3 ottobre 2007

alfonso / surreale e provocatorio

antefatto: il "manifesto sulla morte" non è stato pubblicato sul blog ma inviato a tutti gli iscritti / scrive alfonso: carissimi, il mio manifesto è surreale e provocazione, certamente. a leggerlo bene si scopre che è un manifesto politico ed estetico, assolutamente non estraneo alla nostra discussione sul nostro territorio, sulla nostra economia, sui nostri paesi e sul nostro paesaggio. esibire la morte ed esaltarla pubblicizzarla esporla significa esibire e portare all'attenzione ciò che è mortificante e mortifero. significa non lasciarlo nel privato ma dagli uno spazio sulla piazza, nelle nostre discussioni, sul blog. la morte da esibire è tutto chiò che dovrebbe essere pubblico e che viene, invece, privatizzato, sottratto, destinato ad altri con altri scopi e con modalità notturne e sotterranee. la morte da esibire e cantare è il marcio, è il putridume che origina la nostra reazione come Comunità Provvisoria, la stessa, mi pare, di Città Visibile. esibire la morte, nel mio manifesto, significa mettere sotto gli occhi di tutti lo spettacolo osceno e mal odorante della politca che si sviluppa nel nostro territorio senza il controllo sociale e pubblico. significa esporre la privatizzazione degli interessi. non ne conseguirebbe forse una insurrezione da tale spettacolo? non ci sarebbe una reazione? non è questo che vogliamo produrre? il manifesto proposto ha perciò una ricaduta nell'azione militante. insorgere e militare e intervenire con azioni che ricostruiscano i valori, l'estetica, il pubblico e il territorio ai loro abitanti. in nota credo che come Comunità Provvisoria dovremmo incominciare a non lasciare solo Iermano, che dovremmo sottoscriverne con nome e cognome tutte le iniziative e tutti i suoi iscritti. dovremmo prenderci delle responsabilità anche in termina di ricaduta sulle nostre spalle delle nostre scelte. diversamente avremo la sensazione del risentimento sterile o del gioco addirittura. credo che Iermano stia facendo una cosa concreta e coraggiosa esponendosi a possibili ritorsioni in prima persona. non va lasciato solo. alfonso

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