24 settembre 2007

comunità provvisoria / Carla 2

Ho letto con molto interesse la dettagliatissima lettera di Antonio e, poiché mi sento direttamente chiamata in causa su una delle "cazzate" sparate nell'incontro, vorrei assicurare lui e tutti gli altri uomini presenti che la lettura di certi componimenti poetici fortemente polemici col maschio si giustificano in un contesto storico, geografico, politico e sociale (quello del Guatemala dagli anni Settanta) datato e ormai superato per tanti versi (non per tutti) sia
in America Latina, sia qui da noi. Mi facevo portavoce di una femminista storica, prendendone tuttavia le distanze rispetto all'oggi. Sono disposta a firmare la dichiarazione giurata che non tutti i maschi sono fascisti, che non lo sono per essere maschi, che non tutti i fascisti sono maschi.
Con simpatia, Carla

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