8 novembre 2007

a cairano / romano + carla

la cosa paradossale è scontrarsi quando in realtà si è d'accordo su delle questioni. Mi piace frequentare il gruppo perchè sento l'esigenza di incontrare persone intelligenti che possano accrescere il mio bagaglio relazionale. Condizione che ho posto per questo è poter ridere. Prendersi sul serio genera malattie psicosomatiche che vorrei evitare... dall'ulcera a salire... Del resto si va a Cairano anche per sdrammatizzare una situazione oggettivamente pesante di quel paese. I Clown terapeuti penso servano a questo. __ Giorni fa ho presenziato ad un incontro di una blogger che parlava manco fosse Dio sceso in terra: una seriosità pallosa. La ragazza ha 35 anni e francamente spero di non vederla più.... proprio per questo prendersi sul serio. __ Il rischio per la nostra comunità è proprio quello: ad ogni incontro ognuno dice i suoi drammi oppure quanto è bravo o quanto è più bravo ed intelligente di altri..... il rischio qual è? come insegna Internet ormai le comunità spontanee nascono per comunanza di interessi e per comunanza di sensibilità e metodologie di comunicazione. i favolosi irpini rischiano di morire per questo motivo. __ Che senso a venire a degli incontri se nessuno scende dal piedistallo? __ Francamente di tutti questi incontri mi è piacuto lo spirito di ____ ____ ____ tutti hanno detto cose interessanti e condivisibili sian ben chiaro ma solo loro hanno la capacità di rapire il cuore e l'intelligenza e di avvicinare piuttosto che di allontanare le persone. __Sarà la mia formaziona antiaccademica ma non amo le cattedre nè chi dall'alto dello scanno definisce stupida una battuta di una persona che francamente non si conosce in fondo....... mi si perdoni la veemenza tardoadolescenziale ( per usare un eufemismo) ma certi toni saccenti risultano fastidiosi.... cosi come il ricorso agli slogan di cui sono un grosso utilizzatore...... a cairano __romano

carla wrote: __ Ridere per una battuta o prendere sul serio certe affermazioni non fanno necessariamente, di chi esercita tali attività, un intelligente o un pedante. Si puo' essere divertenti senza cadere nel cattivo gusto
o nell'offesa implicita e, viceversa, non saper misurare la portata e il senso di ciò che si dice. Reiterare l'offesa, credendo di giustificarsi, poi, è un'evidente dimostrazione del "perseverare diabolicum". Né basta essere giovani per attribuirsi patenti di messe all'indice dell'altro che la giovinezza l'ha già vissuta in termini anagrafici. Ma evidentemente e fortunatamente le cellule cerebrali non seguono i cicli naturali dei muscoli, siano essi di arieti o d'altre forme animali...
Ma non eravamo una comunità?


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