28 novembre 2007

un focolaio di affetti e di democrazia

Cari, mi pare utile chiarire alcune cose in vista dell'incontro del sedici dicembre al Goleto. La nostra non è una comunità new age e neppure una rete di sfaccendati in cerca di scampagnate. Siamo consapevoli di vivere una stagione terribile, non solo dell'Irpinia, ma del mondo intero. Siamo in cerca di un nuovo modo di abitare i luoghi, in cerca di nuove relazioni tra le persone. Non sfugge a nessuno, credo, l'implicita natura politica di questa ricerca. Il programma del sedici dicembre è solo un canovaccio. Non è una manifestazione fatta per un pubblico. Ognuno può avere tutto lo spazio che vuole per fare e dire ciò che gli sta a cuore, ma bisogna proporsi o proporre la presenza di propri amici. Qui non c'è chi organizza e chi aderisce. Bisogna mettere il proprio legnetto sul focolaio che si è acceso, un focolaio di affetti e di democrazia. p.s. ___ è stato cestinato il post di bortone (quello sulla vicenda della lotteria) perché ci aveva scambiato per una confraternita paesana. La nostra comunità vive e vegeta in luoghi piccoli, ma non ci piace lo spirito paesano, non ci piace chi pensa che qui non si possa fare una grande vita. _ f.a.