30 dicembre 2007

il Blog della montagna

La Comunità rimane “provvisoria” ma inizia una sua nuova fase più strutturata, specialmente per quanto riguarda l’ORGANIZZAZIONE del BLOG.
Si mantiene la possibilità di fare commenti, ma saranno eliminati i commenti anonimi e quelli ingiuriosi. Non siamo un partito: la logica di una maggioranza e di una minoranza non può albergare in questo luogo.
Vogliamo fare delle esperienze collettive in un momento in cui è difficile fare esperienze e il termine “collettivo” non lo pronuncia più nessuno.
Esperienze collettive che producano cambiamenti nei luoghi in cui viviamo, i luoghi del sud interno (da qui blog della montagna ovvero mountain blog). Sappiamo che questi luoghi hanno nemici antichi e nuovi, qui e altrove. Sappiamo anche che oltre alle belle persone già incontrate, la Comunità può diventare un punto di riferimento per tanti che ancora non abbiamo incrociato e che come noi hanno voglia di opporsi alla crescente desertificazione sociale, non solo irpina. A prescindere dalle scelte dei singoli componenti, siamo impegnati come gruppo a promuovere questo cambiamento facendo leva in prima luogo sulla sensibilità estetica e sul piacere di stare insieme.

MENO POST, PIU' COMMENTI
Riguardo il BLOG
, tutti avranno constatato l’ attuale confusione dovuta al fatto che si postano quotidianamente, contemporaneamente, più testi, e poesie, e foto. Nella confusione, molti post non hanno visibilità e non vengono commentati. Spesso i "commenti" diventano "post" e viceversa. Ci si scrive tra comunitari (spesso si finisce col litigare) sui "post" anzichè usare la posta elettronica. ...C'è forse voglia di esibirsi ... ma c'è molta disattenzione verso i temi originari e di aggregazione della Comunità Provvisoria.
Da inizio anno nuovo ci sarà quindi una home page più impegnata sulle tematiche del nostro territorio. Si eviterà di postare direttamente nella home page; si provvederà ad organizzare, attraverso gruppi di discussione, i contributi che arriveranno dai Comunitari.
Ci sarà quindi bisogno di un lavoro più "redazionale", di impaginazione, di evidenziazione, di promozione, di convogliamento dei commenti sui post di discussione comunitaria; ci saranno probabilmente "CANALI" tematici dedicati alla poesia, alla musica, al paesaggio, ecc. Forse l'attuale piattaforma del BLOG emigrerà da "blogger" a "splindler", più aderente alle esigenze subentrate. Inizia un periodo di sperimentazione.
Da questo momento, per inviare i nuovi interventi, l’indirizzo del BLOG è : altairpinia@gmail.com
I "commenti" restano immediati e si scrivono nella pop-up, come sempre, al fondo di ogni POST; saranno eleminati solo i commenti "anonimi" e ingiuriosi.

EVENTI La CP organizzerà, oltre momenti straordinari legati a particolari situazioni, un evento mensile secondo la formula già sperimentata a Cairano. Esperienze distese lungo l'arco di tutta una giornata, dislocate in luoghi che saranno individuati di volta in volta. Tutti i comunitari che intendono segnalare possibili temi, idee e proposte possono rivolgersi a Franco Arminio farminio(chiocciola)libero.it

ARMATA BRANCALEONE __ L’organizzazione del BLOG non è in contraddizione con lo spirito libero e vagamente delirante che ispira la CP. Preferiamo sentirci parte di un’armata brancaleone piuttosto che membri di un’associazione ingessata da norme burocratiche. E questo sarà sempre chiaro in tutti gli eventi che organizzeremo, a partire da quello di domani sera a Bisaccia. Resta confermato che tutto avviene senza fare ricorso ad alcuna ribalta giornalistica. Non abbiamo bisogno di essere amplificati, perché un urlo è un urlo anche a bassa voce.

Dell' organizzazione del BLOG parleremo in un prossimo incontro e lì sarà impossibile essere anonimi. non crediamo, comunque, che sia il punto cruciale per la vita della comunità. una casa in costruzione non si costruirà mai se non ci chiudiamo in cantiere e ci mettiamo a lavorare. la questione non è di far parlare le persone. ci sono migliaia di blog in cui si può parlare. a noi interessa costruire uno spazio e non è che trasformando le nostre gole in polvere da sparo si vada molto lontano. tutta la vita pubblica è un fiorire di chiacchiere. la socialità totalitaria in cui viviamo si è costituita proprio lasciando crescere questo fastidioso ronzio in cui tutte queste parole finiscono per occultare i veri conflitti e i veri rapporti di forza.

Per inviare i propri interventi l’indirizzo del BLOG è : altairpinia@gmail.com // In alternativa si potrà inviare il materiale a coloro che finora hanno dato disponibilità "redazionale" (chiunque può aggiungersi) : Franco Arminio farminio(chiocciola)libero.it / Antonio Romano antonio.romano75(chiocciola)gmail.com / Angelo Verderosa studio(chiocciola)verderosa.it / Alfonso Nannariello alnannar(chiocciola)tin.it / Michele Fumagallo m.fumagallo(chiocciola)virgilio.it /Dario Bavaro d.bavaro(chiocciola)libero.it / Andrea Di Consoli andreadiconsoli(chiocciola)hotmail.com Michele Ciasullo mciasul(chiocciola)tin.it /// p.s.: Si preferisce scrivere (chiocciola), anzichè metterla in simbolo @, per evitare che i lettori automatici dei siti internet, si approprino degli indirizzi e li utilizzino per SPAM.

il presente vale come ringraziamento

30 dicembre 2008 - ore 18.30
PAROLE e SUONI

di Franco Arminio e Pasquale Innarella
Casa Museo Di Forno Giardino, Bisaccia

p.s.1 seguirà buffet con cibi antichi. numero dei posti molto limitato. dare un cenno di adesione.
p.s.2 Metto qui un pezzo scritto qualche anno fa. chi volesse informazioni più precise su Innarella può cercare in rete. approfitto per augurare buon anno a tutti i comunitari che non potranno venire a Bisaccia. f.a.
Esercizi di ammirazione: Pasquale Innarella
Lui è un sax al vento e uncina le sue note che sembrano scoppi, temporali, sussulti di un essere vasto e indecifrabile. / Lui è un cavallo e sembra che con una nota voglia tirarsi dietro il mondo, tirarlo fuori per i capelli dalla sua palude. / Lui certe volte suona come un cinghiale ferito e vanno tra i cespugli le sue note e poi escono e si portano dietro terra e foglie. / Sto parlando di uno nato in un paese che produce grano e insegnanti. Lacedonia con un breve scarto alfabetico diventa Macedonia. E da lì adesso viene una musica che tanto piace ai sofisticati d’occidente. Da Lacedonia viene il sax tagliente e luciferino di Pasquale Innarella. / Adesso vive a Roma e le sue pirotecnie sonore vagano per il mondo, ma nel viso è impressa la sua origine di irpino d’oriente. Da lì viene la forza che fabbrica le note vorticose del suo sax. Da un corpo che respira adrenalina e sembra che suoni anche quando sta fermo e muto. / Innarella non si è lasciato avvilire dai flebili respiri da sanatorio che circolano negli ambienti intellettuali. Pur spingendo la sua ricerca in territori rarefatti e poco frequentati, la sua musica e il suo carattere conservano una presenza tangibile e marcata che ci rinfranca da tante vaghezze e astruserie inconsistenti: troppe esperienze artistiche contemporanee sembrano rivendicare la nullità e l’insignificanza, senza accorgersi che esse sono già nulla e perfettamente insignificanti. Acutamente il sociologo francese Baudrillard fa notare che la “pretesa di insignificanza non è altro che un bluff e un ricatto, per costringere al contrario le persone a dare significato e credito sottinteso: non è possibile che sia così insignificante, deve nascondere qualcosa”. Il musicista lacedone non ci offre una minestrina leggera, una musica di mossette e moine, una tisana disintossicante, ma un grumo di note infuriate, una vampa che fonda, che affonda nel cuore un ferro di cavallo infuocato. / Nella grigia apnea di questi anni, nel mondo ridotto a una piccola tazza di alghe convalescenti, persone come Innarella costituiscono un prezioso corroborante.

libertà individuali / collettive

Spesso ritorno con il pensiero alle vicende ed ai personaggi della favolosa CP. // Fatta di gente incazzosa e polemica faziosa e ideologizzata, manichea e priva di una grossa capacità di ascolto ma di una grossa capacità di eloquio e soliloquio. // Sono gli irpini, miei adorati conterranei comunque. Da vecchi montanari e pecorari hanno un grosso senso dell’autorità e dell’individualità, un senso quasi statunitense di autonomia e di difesa violenta delle proprie prerogative e libertà. // Conoscono da tempo le libertà individuali ed il rispetto che si deve al signore locale. Hanno un minor senso delle libertà collettive che derivino dalla partecipazione libera ed incondizionata a quella che si chiama la Società Civile. // In questi mesi di CP ho visto questo: il grande genio irpino insofferente per lo stesso genio irpino detenuto da altri. Una cosa desolante e allo stesso tempo che fa ben sperare sulla necessità che nei prossimi anni ci sia un immane lavoro da fare per costruire un senso di appartenenza alla comunità che oggi non c’è. Ringrazio Franco Arminio perché quasi tutte le sere mi telefona Gaetano Calabrese e ridiamo per circa un’ora per tutte le sere. Peccato che Gaetano non sia una donna e che non sia più giovane. Ma mi piacciono le sue poesie ed il suo tono da vero irriverente: anche Benigni avrebbe da imparare dal nostro professore di Lioni. Un grazie a Franco Arminio che spesso mi consente di leggere gli umoristici interventi del Compagno Lucio Garofano: mi è simpatico per la quasi assonanza del suo cognome con un fiore che sto studiando in questi mesi come simbolo della mancata stagione politica degli anni 80 e 90 in Italia. Un grazie a Franco Arminio che mi ha consentito di parlare con persone di Nusco che non siano Don Ciriaco. Un grazie a Franco Arminio che mi ha fatto scoprire una vecchia parentela con il fratello di Angelo Verderosa ma non con Angelo Verderosa. Vi pare poco? Incontrarsi e poter parlare e potersi sentire quasi una famiglia anche se un po’ litigiosa? A me tutto questo pare splendido: sento l’esigenza di un senso di solidarietà fra noi che va al di là di qualsiasi differenza. Vedo le mie libertà accresciute grazie anche all’ipocondriaco di Visazz. Che poi ogni tanto va ad Avellino a Via Tagliamento, posso anche pensare qualche giorno di sabotargli la macchina cosi non parte manco da Bisaccia. Con affetto // Un saluto ( vado a capo senò il compagno Garofano si incazza) ROMANO