6 novembre 2007

sull'ascoltare / nanosecondo

sull'ascoltare...... Comunichiamo molto, eppure a volte veniamo accusati che non ascoltiamo. __ Non tutti comprendono che se ascoltassimo tutte le cose che ci dicono faremmo diventare queste/a persone/a la nostra guida alla comprensione. Ciò se riflettete sarebbe orribile perchè avremmo creato una nuova gerarchia ed autorità che non ci consentirebbe di realizzare ciò che noi desideriamo veramente. __ Il vero ascolto porta con sè la libertà. __ Solo nella libertà può esserci creatività e quindi la creatività è possibile solo se conosciamo noi stessi, il nostro modo d'essere. __ Io, grazie alla mia moto del tempo, senza illudermi che ciò possa essere una ricompensa, perchè solo l'amore incondizionato è eterno, viaggio tra diversi mondi e modi d'essere per scoprire me stesso con l'altro (compreso il mio Clown Nanosecondo o il Prof. Sproloquio che vi presenterò domenica a Cairano (AV). __ In questo caso però quando viaggio nel tempo o come voi per paesi, bisogna stare attenti. La memoria (le nostre credenze) ci impedisce di amare, perchè o troppo legata al passato o troppo orientata al futuro. __ Se riflettete quando amate veramente la mente è vuota. Essa sta nel tempo presente. Nell'amore non c'è contraddizione, come nel dolore e nelle paure che ci fanno oscillare tra passato e futuro. Nell'amore, c'è solo la bellezza del tempo presente. __ La trasformazione del mondo, della nostra "comunità provvisoria", non può che avvenire solo da noi stessi dopo aver svuotato la nostra mente e questo avviene solo quando comprendiamo solo il nostro modo d'essere nel tempo presente. Ora, e solo adesso, può cambiare la nostra vita, l'importante è che riuciamo a modificare le nostre percezioni e con esse le nostre credenze. __ Solo così possiamo anche guarire aiutati anche dalle nuove scienze biologiche "l'epigenetica" che ci confermano come il destino degli uomini non sia in mano ai geni ma al nostro modo d'essere. __ Per questo credo vivamente che: "La democrazia è la capacità di un popolo di unificarsi nei dolori; nelle paure e negli amori" e ora aggiungo anche "nel tempo presente". __ Nanosecondo

guardando le foto

Guardando le foto su Cairano ho rispolverato questa vecchia poesia.
Sulle mie montagne
c’è il mare.
Lo guardo appoggiando
l’ombra a un palo.
Sempre tempestoso
riflette gli animi
di questa gente.
Chi vive lì sotto
vede fosche giornate
ripetersi, inutili,
senza sogni, né
speranza di cambiare.

Siamo pochi
rimasti a guardare
questo mare.
Scompare
a Mezzogiorno,
quando la bassa marea
assorbe le sue nuvole.

(sull'autobus Guardia Lombardi - Avellino, ore 6,30 del 23 gennaio 1997)
DOMENICO CIPRIANO

giornata dei paesi a CAIRANO

La Comunità Provvisoria dopo il primo incontro presso il Grillo D’oro di Bisaccia e il secondo all’abbazia del Goleto si è data appuntamento per il prossimo 11 novembre a Cairano. Facciamo questo nello spirito di andare dietro al paesaggio. Di volta in volta decidiamo cosa fare e dove andare. Non ci accodiamo ai caselli. L’undici novembre andiamo a passare una domenica d’autunno in un paese che sta vivendo molto dignitosamente il suo autunno. Non sappiamo quale sarà il futuro di Cairano. Non pensiamo di poter risolvere i problemi di chi ci vive. Quello che possiamo fare è andare e vedere e stare insieme. Tutto questo possiamo chiamarlo "turismo della clemenza". __ Ogni componente della Comunità Provvisoria è chiamato a partecipare ma è anche invitato ad invitare altre persone. Dopo la passeggia mattutina nel paese e dopo il frugale convivio gastronomico (è bello che ognuno porti qualcosa di tipico del suo paese), avremo modo di svolgere una discussione sulla vita che c’è a Cairano e negli altri paesi più piccoli. __ Dunque, a Cairano non arriva un uomo politico a fare un comizio, ma arrivano persone che hanno voglia di vedere ed ascoltare. Arriveranno uomini giovani e anziani, donne e bambini. Arriveranno perfino gli esperti delle coccole. Ecco, vorremmo che la giornata dell’undici si risolvesse in un grande abbraccio che gli irpini più sensibili portano a un paese antichissimo che deve essere amato come se fosse il paese di tutti. __ Nella giornata dell’undici decideremo anche la successiva esperienza che la "Comunità Provvisoria" vorrà fare. In liberà e con spirito immaginativo. Forse qui più che altrove si possono immaginare nuovi modi di abitare i luoghi, nuovi modi di stare insieme. Tutto in leggerezza e con spirito avventuroso. Quando si zoppica è inutile provare a camminare. Meglio mettersi a volare…. Franco Arminio

a cairano ci sarò / solidarietà romena

A Cairano ci sarò, con moglie e figli(2) (sperando che sia una bella giornata di sole, condizione indispensabile).

Solidarietà alla “comunità” romena. La deportazione, sa di nazismo! __ A me hanno fatto male le immagini che sottolineavano ed evidenziavano (anche inconsapevolmente) il degrado in cui intere comunità “vivono”. __ Le immagini di quei bambini, che si trovano, innocentemente, a sopravvivere nelle baracche, negli accampamenti della immediata periferia di Roma e di altre metropoli italiane, debbono far riflettere. __ E’ UNA VERGOGNA! __ Le istituzioni, non possono, far arrivare in Italia gli stranieri (tra l’altro comunitari) per poi lasciarli senza un minimo di assistenza. __ Il gesto brutale, da condannare assolutamente, del romeno che ha rapinato e ridotto in fin di vita la nostra connazionale, va analizzato. __ Il contesto sociale in cui alcuni stranieri si ritrovano a sopravvivere può generare azioni, che poi generano contro azioni ancora più violente! __ Antovent

giornata a cairano / adesioni

direi che è anche il caso di cominciare a pronunciare la propria adesione ( poi si può anche rinunciare o aderire all'ultimo momento, ma è importante farsi vivi). ci siamo sempre lamentati della forme associative presenti (partiti ed altro e direi che la stessa forma associativa rappresentata dalla vita dei paesi com'era un tempo ci stava stretta. __ adesso abbiamo davanti
uno spazio che non è arredato di niente e quindi si possono inventare nuove forme di vita comunitaria. __ la passeggiata a cairano non è la gita da padre pio. è una cosa semplice e forse per questo non si è mai fatta. __ andrà benissimo, siate sicuri. f. a.

luigi / non vicesindaco ma comunitario

GIORNATA A CAIRANO. COME HO GIA’ ANTICIPATO AD ANGELO E COME AVEVO PROPOSTO ALLA RIUNIONE AL GOLETO INSISTO SUL TONO “LEGGERO NON CONVENZIONALE” DELLA GIORNATA A CAIRANO. IL MINIMO DI PROGRAMMA CHE CI SIAMO DATI VA BENE, POI IMPROVVISIAMO CERCANDO DI CONTAMINARCI COI CAIRANESI. UNICA CORTESIA E’ LA NECESSARIA INFORMAZIONE DULLE ADESIONI (ALMENO DI MASSIMA) DA CUI DIPENDE LA SCELTA DEL LUOGO PER FARE QUATTRO CHIACCHIERE TUTTI INSIEME. TROVERETE IL PAESE COME NOI LO VIVIAMO TUTTI I GIORNI RASSICURANDOVI CHE NON OCCORRE CHE QUALCUNO PROVVEDA A “RIPULIRE UN PO IN GIRO” MAGARI DANDO L’IMPRESSIONE CHE A CAIRANO PULIAMO IL PAESE IN OCCASIONI SPECIALI……… NE PARLEREMO A CAIRANO MA L’AMICO ANTONIO FA MALE A RIPRENDERE LE ORMAI ISOLATE IMPRESSIONI SU CAIRANO PAESE DA DISPREZZARE. QUESTO LUOGO COMUNE FA ORMAI RIFERIMENTO AD UNA PARTE DEL NOSTRO TERRITORIO CHE E’ QUELLA PER LA QUALE QUESTA COMUNITA’ HA RAGIONE DI ESISTERE CERCANDO DI DARE UN PO DI LUCE A QUELLA GENTE CUI FA NOTTE INNANZI SERA!! ___ PER INVOGLIARE ANCHE GLI INDECISI AD ADERIRE ALLA VISITA A CAIRANO VI MOSTRO ZI MICHELINO CHE AL PARI DEL SORRISO DI DE NIRO NELL’ULTIMA SCENA DI C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA NEL QUALE E’ RACCHIUSO TUTTA LA STORIA DEL CINEMA, NEL SUO C’E’ TUTTA LA SEMPLICITA’ E LA BONTA’ DEI CAIRANESI. VI ASPETTIAMO!..
LUIGI D’ANGELIS __ P.S. A SCANSO DI EQUIVOCI VORREI RICORDARE, A CHI NON AVESSE COMPESO, CHE IO SONO UN ISCRITTO DI QUESTA COMUNITA’ E NON IL VICE SINDACO DI CAIRANO. ABBRACCI


cairano, positivo o negativo ?

Alt!!! alt!!! alt!!! per prima cosa vorrei dire: state tranquilli, la giornata si passerà insieme in tutta serenità. ormai da quasi vent’anni sento che il paese di Cairano viene considerato e preso da esempio in negativo da altre parti ( risparmio le citazioni, ma assicuro che ogni volta che vedo e sento, per me è come una pugnalata al cuore ); questa volta si presenta una bella occasione per dimostrare che il paese deve avere ben altri meriti e considerazioni. allora, siccome io ci tengo tantissimo a far si che Cairano desti una buona impressione mi sono impegnato in due cose: preparare una buona accoglienza alle persone che verranno, avvisando qualche signora di preparare alcune specialità da offrire spontaneamente alla comunità provvisoria; spiegare ai cittadini quello che sta per accadere, per tranquillizzarli ... a volte si può pensare male quando vengono dei forestieri; ho chiesto inoltre ad alcuni amici di aiutarmi a ripulire un po’ in giro. Cairano vi aspetta tutti, Antonio Luongo

cairano arcaica


scippata la tarantella di montemarano


il borgo di Castelvetere è stato svenduto

CASTELVETERE- Il gruppo di opposizione in Consiglio comunale solleva la questione del borgo ricostruito a Castelvetere, e del suo futuro. Un futuro, fanno capire, avvolto dalle ombre. Vediamo i motivi, seguendo la loro analisi. __ «La stagione straordinaria di saldi del Comune di Castelvetere sul Calore pare si sia chiusa con la liquidazione della merce giacente in magazzino: il Borgo Antico, un complesso immobiliare appena ricostruito, costato una fortuna e che può contare su una struttura ricettiva di “albergo diffuso” completa di arredi e servizi. __ Che sollievo per il Comune di Castelvetere sul Calore che, pur di liberarsene, era disposto a darlo in gestione per la somma stracciata di appena trecentosettantacinque euro al mese poi “aumentati” a cinquecento, ma senza che “si sapesse troppo in giro però”». Esordiscono così i consiglieri comunali che contestano le scelte adottate dalla maggioranza guidata dal sindaco Walter Pescatore. __ E continuano così:«Una bella garetta nella sonnolenza della calura estiva come quelle che si usano per i materiali di cancelleria ed i materiali di pulizia, soltanto offerte di “amatori”; chi vuoi che vada a leggersi l’affissione all’albo pretorio, chi vuoi che vada a consultare su internet il “conosciutissimo” link del Comune di Castelvetere sul Calore, meglio una garetta nella intimità senza che intervengano sconosciuti, magari dal profondo nord, magari capaci e magari con idee; una aggiudicazione senza troppe complicazioni, basta una offerta sola. Ed, invece, che fortuna, le offerte sono due e l’amatore, che non vuole correre rischi, offre all’incredulo Comune di Castelvetere la incredibile somma di milletrecento euro al mese, il canone di affitto mensile di un bar, di un negozio di normali dimensioni, di un appartamento bello grande, magari di una villetta. E che occasione per l’amatore, un’occasione così ghiotta da non lasciarsi sfuggire, un complesso immobiliare intero e tutto spesato, non c’è bisogno di un euro per gli immobili, alla manutenzione straordinaria ci pensa il Comune, nessun problema se dovesse sbagliare potrebbe cavarsela con cinquanta euro di multa, meno di una multa stradale».
I consiglieri continuano:«Allora tutti felici e contenti, folle di turisti verranno a passeggiare, a pranzare ed a villeggiare nel Borgo Antico di Castelvetere sul Calore, professionisti, artigiani, imprenditori, società sceglieranno il Borgo Antico di Castelvetere sul Calore per convegni, riunioni, assemblee, meeting e tutti quanti metteranno soddisfatti i loro soldi nelle mani del “lungimirante” amatore, e l’amatore con il ricavato di un pranzo di prima comunione pagherà il canone mensile al Comune che con il “lucroso” incasso sarà pronto alla manutenzione straordinaria degli immobili. E ai cittadini? Le briciole non si negano a nessuno, qualche giorno all’anno potranno entrare nel complesso, passeggiare, riunirsi e magari pranzare gratis al ristorante ospiti del generoso amatore come nei pranzi di carità delle più grandi città italiane. E, poi, tra un po’ si vota, fanno comodo un po’ di illusioni suggerite da qualche “normetta leghista” del bando, fa niente se il posto di frontiera per i lavoratori immigrati provenienti dai paesi vicini dovrà essere sorvegliato dai vigili urbani, a qualche indigeno magari si farà qualche contrattino a termine, un contrattino di collaborazione, qualche altro contrattino a termine, tutto non troppo impegnativo per l’amatore, così tanto per persuadere qualcuno che è meglio “cambiare perché nulla cambi”. E’ meglio pensare per le prossime elezioni a raccattare voti per sostenere una maggioranza che non c’è, a qualunque costo, anche a costo di svendere il Borgo, è la politica all’italiana, pane e giochi dai tempi di Nerone. Ma finirà così? __
dal corriere dell’irpinia di qualche giorno fa