23 dicembre 2007

Notte di Luna Piena, 4 mesi dopo !

All' occasione di una NOTTE di LUNA PIENA, quattro mesi dopo! // E' così: "La Notte di Luna Piena , Parole e Silenzio..." che abbiamo organizzato per HERA-KlèS all' unico agriturismo di Andretta è passata .......passata tra l' attenzione dei media e il silenzio dei partecipanti! Compreso il mio, che l' ho immaginata, ideata, pensata, organizzata e prodotta e non ho avuto tempo ed energie per sostenerne il cammino postumo.!

Mi accorgo ora, dopo che ho scelto di tuffarmi nella lettura partecipata di codesto blog , che ve ne ho dato informazione in maniera concisa , neutra , quasi riservata nei primi invii di agosto 2007. Il blog altairpinia era agli albori, ai primi balbettii, quattro mesi fa...

Mi sembrava di invadere il territorio degli altri: così, fra le tante cose da fare, avevo scelto l' informazione breve , giusto per far sapere che anche ad Andretta c'era una associazione che operava sul "fil rouge" della educazione degli adulti, sulla alfabetizzazione emotiva dei giovani e dei genitori, sull' incerto binario del sentire, dire e fare creativo.

Erano presenti in 40 quella sera. In 14, numero statisticamente soddisfacente, sono arrivati a mattina, fra letture poetiche e no, silenzio e sogni guidati, saluti al sole sull' aia.

Lo strano è il silenzio a posteriori dei partecipanti : come se nulla fosse avvenuto.

HERA-KlèS Campania, per non dire Andretta, ha un sito a disposizione da un anno, con una sezione "testimonianze" aperta a tutti: una sorta di pre-blog. // Gli andrettesi e gli altri soci irpini non vi scrivono, non testimoniano...sarebbe troppo arduo esporsi. Eppure erano in 40, forse solo un terzo i veri residenti ad Andretta...almeno un paio i bloggers irpini presenti...almeno tre i muniti di apparecchiature per fermare l' attimo fuggente e donarlo agli assenti.! Il silenzio a coprire l' anonimato , il silenzio a nascondere anche le emozioni negative che può aver generato l' evento, soprattutto il silenzio atto a gettare oblìo sull' evento.// Ora, quattro mesi dopo, rinnovo il mio personale bilancio (mescolando il positivo dell' esperienza e il negativo del silenzio) e decido di farlo pubblicamente con la speranza che questa comunità provvisoria abbia abbastanza energie e curiosità intorno a temi comuni e trasversali , soprattutto quello della comunicazione chiara , vera , sincera. //Vi auguro un sereno Natale a tutti // Teresa Cella , affaticata fondatrice di HERA-KlèS.

Buon Natale Provvisorio !!!

Caro Antonio Romano, a Napoli, in Cattedrale, il nostro bravo arcivescovo Cardinale Sepe, in queste passate quattro settimane dell'Avvento al Santo Natale, ha invitato, ogni mercoledì sera alle venti, per poco più di un'ora, quattro intellettuali napoletani non-credenti, (che non significa però a-tei). Insieme hanno discusso con profondità sui vari temi dell'Avvento, le sacre scritture di Isaia, ... la gioia, la speranza, cosa significano queste parole oggi, ecc...
Il filosofo Masullo dall'altare ha detto più o meno testualmente: "ho un certo imbarazzo a parlare da qui perché io sono non credente e Voi siete credenti; ma ciò che ci accomuna è però la prospettiva del Giusto e del Bene, del far bene, della Società più giusta, del popolo in cammino, ....." Quindi, tornando (e tornado) a Noi: se per te, come per me, quello è il Popolo di Dio in cammino e se per Masullo, invece, quel popolo è erede e deriva dall'esercizio dell'ozio "politico" della Polis greca; che si è poi allargato con il messaggio di Cristo e quindi con le ragioni pubbliche di Voltaire che sancì le basi delle nostre libertà democratiche, fundamento comune nostro, che ci Voi fare?

Perché vuoi essere più realista del re, più cristiano di Cristo, più osservante dell'arcivescovo di Napoli? Ognuno fa il Natale che meglio crede e vede! I Giusti non sono, fortunatamente, solo di parte cristiana (e cattolica)! Le vie del Signore sono infatti varie e sorprendenti! Magari passano anche per l'Irpinia dei "Provvisori" a-partiti, a-tessere e a-pd, non si sa mai! Di quelle vie nessuno ha il monopolio, spero tu voglia ammettere!!!!
Saluti e buon Natale "allargato" a tutti gli uomini di buona volontà provvisoria e "anonima", come la buona carità, Eduardo Alamaro

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Ciao Eduardo, approfitto del tuo tempo per augurarti Buon Natale. Se sei d'accordo, proporrei di abolire gli auguri neopagani che riguardano il Natale. Se dico Buon Natale, l'unico significato che posso dare a quest'espressione è "Che Gesù Cristo, figlio dell'Uomo nasca nel tuo cuore e che attraverso il tuo cuore il Regno di Dio diventi attualità adesso in quest'istante". Diversamente dire Buon Natale non ha alcun significato e assume per chi si sforza quotidianamente di essere cattolico il senso di un'appropriazione indebita da parte dei neopagani e postatei contemporanei.
Siete liberi di credere o di non credere, ma chiunque ha l'onere di chiamare le cose col nome adatto. Se sei per un Natale di luci e consumi l'augurio da fare è:" Buone abbuffate" o "Buoni regali" o " Buona Tombolata" o " Buon divertimento". Il Natale è per chi crede e per chi decide di aprire il proprio cuore a Cristo. Con affetto, Antonio
Romano

Lettera aperta a F.A.

Cari Comunitari, torno sulla questione del PD alla luce delle telefonate fiume che in questi giorni ho avuto con Mimmo Cambria, con Gaetano Calabrese e con il dialogo che ho avuto con il sindaco di Ariano Mimmo Gambacorta. Nessuno ha eccepito sulla necessità che chiunque aderisca al partito o all’ideologia che ritiene più giusta. Ma certo se è vero che ogni scelta può avere una valenza politica, la scelta fatta da un libero intellettuale e da un “animatore di cose” come il nostro Bisaccese ipocondriaco assume un significato particolare. Caro Franco Arminio, adesso che vedi quella sottoposta di Alberta de Simone, le dici che ad Ariano contro Bertolaso abbiamo protestato per un’ingiustizia subita dal governo Prodi ( leggi decreto incostituzionale) e non perché siamo dei facinorosi fascisti? De Simone disse che gli arianesi tutti erano fascisti ( compresi anche i suoi elettori allora?) solo perché abbiamo fatto scappare a gambe levate un servitore onesto di uno stato disonesto? Lo dici Franco oppure devo pensare che la mancata discarica sul Formicoso possa in qualche modo indurti a tacere? Se fosse cosi questa volta intellettualmente dovrei diventare un tuo feroce oppositore e stare per onestà intellettuale e per appartenza ad un territorio con i miei concittadini. Abbiamo dovuto subire lo smacco dei celerini e delle calunnie di Repubblica, Panorama, Corriere della Sera. Franco ti ricordi quando abbiamo suscitato l’ira del Senatore Zecchino per l’articolo che scrivesti sul Corriere del Mezzogiorno? Ero io ad accompagnarti con la mia macchina ed il mio amico sindaco di Ariano mi mandò letteralmente a quel paese davanti alla mia fidanzata. Io ho deciso di lavorare ad Ariano inventandomi un lavoro e certo nessuno mi regala un euro facendomi fare il consulente o impiegandomi in qualche pubblico ufficio ( possa essere la scuola, il comune, l’ospedale). Vivo della mia fede nel libero mercato insegnatami nei 4 anni passati sui testi di Economia in Cattolica a Milano ( una cosa che mi unisce al nuscano). Io ho l’impressione che fra te ed il PD stia avvenendo uno scambio equo: tu entri nel PD e porti il tuo valido supporto ed il tuo prestigio di intellettuale. In cambio il PD si fa una verginità che non ha. Potranno vantarsi a Roma lor mafiosi signori di annoverare nel loro direttivo provinciale niente popò di meno che Franco Arminio e che quindi sono la garanzia di pluralismo e democrazia in una terra che da dopo Fiorentino Sullo tutto è stata meno che democratica. Fiorentino Sullo costretto ad uscire dalla Democrazia Cristiana di allora per far spazio alla presenza demoniaca di don Ciriaco. Se Giuseppe De Mita dice che l’Arianese tutto sommato è un’area da penalizzare tu cosa dirai? Caro Franco, ma quando vi vedrete tutti insieme tu De Simone Bassolino De Mita senior, cosa potrai condividere con loro? L’afflato antifascista? L’amore per la verde ( una volta) Irpinia? L’amore per le regole e l’avversione ad ogni fenomeno malavitoso? Potresti mai scrivere tu Franco un libro sullo spirito di Gomorra? Potresti farlo? Franco io condivido pienamente le tue grosse ambizioni di intellettuale e scrittore: forse per pubblicare con la stessa casa editrice con la quale pubblica Veltroni devi entrare nel suo entourage. Per me rimani il simbolo di una purezza intellettiva che deve essere difesa con le unghie ed i denti. Angelo D’Avella, segretario cittadino della Margherita di Ariano e carissimo amico mio, un giorno mi disse che adesso avrei potuto aderire al PD, visto il suo significato ed il progetto. Gli dissi che nel1992 ero con la Rete di Leoluca Orlando e poi guardai con favore alla vicenda di Mario Segni. Per cui sono un PD almeno dal 1991 ( avevo 16 anni all’epoca). Gli dissi che avrei aderito al PD nel momento in cui tutta la razza fosse stata distrutta. Qui invece i De Mita crescono e proliferano e fagocitano le energie più belle e più forti della mia amata terra. C’è da dire che a 26 anni il valentissimo D’Avella è stato emarginato proprio perché persona colta preparata intelligente. Re Mida ha voluto cosi uccidere un giovane aspirante politico: un motivo in più per essere contro il PD e la sua voglia di demolire tutto ciò che non è libertà. Tu Franco che a telefono mi dici sempre “ Lavora che De Mita ti affama” ti confesso che preferisco fare il barbone sotto i ponti piuttosto che sapere quanto sa di sale lo pane altrui. Con fraterno immutato affetto __ Antonio Romano

atto di vanità

Carissimo Angelo, ho letto dell'adesione di Franco Arminio al PD. Non ho alcuna ragione per criticare la scelta, anzi, credo sia un esempio della piena libertà di "appartenenza", che la nostra COMUNITA', debba garantire.
La Comunità è composta da persone libere, ognuna con una storia personale; con una "predisposizione" a guardare la realtà da un'angolatura non solo politica; con una buona voglia di contribuire, "culturalmente", alla costruzione di una società più giusta e più a misura d'uomo. Spero tanto che Franco riesca a mantenere, se non ad affermare, all'interno del partito scelto, la sua "purezza intellettuale" e il suo impegno per il "cambiamento".
Ciao Salvatore.
P.S. Caro Romano, puoi stare tranquillo, quello che penso lo dico sempre apertamente! con stima, Salvatore

essere liberi da quello che è...

Che cos’è la paura? La paura non è nient’altro l’incapacità di accettare “quello che è”. // Essere Liberi da Quello che E’…… // So che finché ho coscienza di me stesso, ci saranno dolore , lotta e una paura senza fine. Ma se mi identifico con qualcosa di più grande di più degno di me , se mi identifico con la bellezza di un tramonto, con la vita, con le verità degli altri, con la conoscenza degli altri, allora posso superare ogni paura di me. // La paura ci obbliga ad obbedire perché abbiamo paura o di una persona o di quello che altre persone possono dire di noi; o di un fatto che si sta verificando in un determinato momento, ma finché si innesca un processo di giudizio prodotto da un pensiero che è reduce del nostro passato, noi non supereremo mai le nostre paure. In questo caso siamo osservatori ed osservati di noi stessi e restiamo prigionieri di un circolo vizioso. Finché il nostro pensiero continua a guardare il fatto e lo giudica e o lo interpreta, ci sarà sempre ed inevitabilmente paura. Solo quando la nostra mente è completamente sola, lasciando perdere qualsiasi influenza, qualsiasi interferenza, può creare. Questo è l’unico stato in cui noi non abbiamo più paura. // La nostra mente dovrebbe avere la capacità di capire senza imitare, senza farsi plasmare da nessuno, senza avere una minima paura. Solo una mente simile è integra e quindi creativa. La creatività non è vostra o mia, non ha nome perché è di tutti. // La storia del mio Clown Nanosecondo parte proprio dall’aver sperimentato su di me tutte le paure ed i dolori ad essa correlata. Da quattro anni sono andato alla ricerca della mia mente svuotandola di ogni retaggio del passato. Così libera essa è diventata creativa di questo personaggio che si chiama Nanosecondo e sempre più mi rendo conto che Nanosecondo è il mio “bambino interiore” colui che è senza paure. Così ho ritrovato la mia libertà eliminando tutte le maschere del passato. // Creare un nuovo mondo, una nuova società , una nuova civiltà, una nuova arte e scienza, deve essere qualcosa completamente nuovo, non contaminato dalle paure. // Certo è un lavoro lungo difficile. E’, una sofferenza, perché ci impegna a riscrivere le nostre percezione e le nostre credenze (tutte nessuna esclusa). Una società non contaminata dalla paura, dall’ambizione, che non appartiene solo a Voi (a Me) è una società che deve appartenere a tutti. Dove non avremmo bisogno più di dare importanza ad un nome, perché nel frattempo ci saremmo dimenticati del nostro e ce lo saremmo cambiati tutti nel frattempo, senza più riconoscerci (finalmente) nel (nostro) tempo passato. Quello della rispettabilità mediocre che ha ucciso mascherandoli i nostri veri sentimenti di libertà. // Così abbiamo formato il nostro “ego” che oggi impedisce alla nostra mente di vivere liberi come meriti sconosciuti e nell’anonimato? Ma, solo una mente sola è incorruttibile e quindi senza paura e pronta a creare veramente nel tempo presente il futuro di questa nuova società della gioia e del sorriso. // Solo dove c’è il sorriso c’è gioia e dove c’è gioia non c’è più paura. La nostra Comunità Provvisoria ha questo grande compito creare uno “stato” (della mente) nel quale non esistono più (tristezze) e paure. E, dove tutti gli “anonimi” in quanto “provvisori” possono riceve “asilo”.

per la libertà di anonimato

il post di anonimo geronimo non è stato rimosso, è stato riposizionato in 'commenti' al post di antonio romano del 22 dicembre, intitolato "Avviso ai Comunitari Provvisori" ... che ha giustamente suscitato reazioni di sdegno da parte di alcuni comunitari, tra i quali Lucio Garofalo, Franco Festa e Tonino Lapenna...

caro geronimo, non abusiamo della visibilità dei POST.
i POST vanno riservati a nuovi argomenti. quando si vuole rispondere direttamente a qualcuno lo si fa nei 'commenti' o a mezzo e.mail. grazie, angelo verderosa.
caro antonio, che ne dici di rimuovere un pò di scurrilità dalle prime pagine 'post' e magari lasciarle solo nei commenti ? grazie, provvedo

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La Comunità è viva

La Comunità è più viva di quello che si pensi o di quello che potrebbe apparire dagli scontri avvolte esacerbati sul Blog. L'ironia sottile e giustamente provocatoria di Eduardo Alamaro, Il pacato equilibrio intellettuale di Franco Festa, Lo sfogo giusto o giustificabile di Antonio Romano, che stimo per la sua autenticità, gli interventi di Lucio Garofalo, l'unicità nella suo modo di esprimere ironia e velate incazzature del nostro grande Enzo Maddaloni, i sempre attenti interventi del nostro giardiniere, che prima o poi ci svelerà la sua identità, gli interventi di Michele Fumagallo che spero di conoscere meglio, e di altri come Teresa da Andretta, della eterogenea Carla Perugini, colta e decisa nell'affermare le sue idee, l'equilibrio super partes di Angelo Verderosa, ed altri che ora non ricordo, ma ugualmente importanti, sono la testimonianza di un patrimonio culturale unico nella nostra realtà. / Della ricerca esasperata di protagonismo di alcuni, che giustamente sottolineava Eduardo, del politicante di turno o di un certo modo di far politica non c'è ne può fregare più di tanto. / Se qualcuno pensava di farci il "paccotto", come sospettava Franco Festa, ha sbagliato a fare i conti, tutto possiamo essere tranne che fessi. Ognuno sia causa del suo male o delle sue, auguriamo, fortune. Tengo ancora a sottolineare che comunque un grande risultato lo abbiamo raggiunto, quello di aver allargato le nostre amicizie e conoscenze. Ritroviamoci, non distruggiamo tutto quello che di buono si è fatto, e dimostriamo a tutti che sappiamo camminare con le nostre gambe e che siamo capaci di portare avanti importanti progetti, che sappiamo confrontarci senza esasperazioni, pur con idee diverse, che sappiamo vivere con entusiasmo sani momenti di socializzazione e di convivialità. Intesa nel suo spirito vero, la Comunità è un riferimento importante per molti di noi. Ritroviamo l'armonia e l'equilibrio che ci compete. / Abbiamo bisogno del contributo di tutti, compreso Eduardo. / Di nuovo un sincero augurio di Buon Natale / Tonino Lapenna

Provvisori, ovvero comunitari anomini e forti

Cari amici alti e bassirpini, è domenica matina, qui a casa mia (anzi della mia gentile Signora), sul Vomero di Napoli, tutti dormono. Ma io no, veglio!!! E vi penso. E vi leggo!!! E sono anche preoccupato, per la piega che ha preso il blog. Ha ragione Franco Festa: questa storia di Harmin il guerriero irpino colle due Bisacce (una per la Comunità, l'altra per il nuovo direttivo locale del pd), è ed è stata devastante per "i Provvisori". Rischia di incrementare sospetti, malanimi, antichi e recenti rancori, nuove rigidità che affondano in secolari strutture mentali 'e muntagna, di guerrieri-pastori sconfitti e depressi da secoli, da troppo tempo .... Certo l'Harmin d'Oriente - non so come dirlo?, lo dico leggero, alla napoletana-: o è ffesso, o fa 'o ffesso! O è (e si vive), "troppo dritto"!! E pensa di mettere nel sacco, nelle due Bisacce d'Oriente, tutti: comunità, comunitari, pd, cd, musicassette, casette; casotti, cazzotti, cazzetti, poesie, prose, pose; sparapose, ... un simpatico maestrino autocentrato; un mostricello di provincia con mille zampe in cento staffe di un cavallo arrepezzato che arranca sbilenco! Come in un film sfocato di Sergio Leone l'irpino. Inseguendo qualche eurodollaro in più. Aiuto, voglio scendere!!, salvate il guerriero Harmin, è impazzito!!!
Scherzo Arminio. Sono di buon humore, ed amore. Ma voglio dire, proprio a te, caro Provvisorio, caro sfrattato dell'antica Irpinia, che Harmion è stato leggerino a non capire (o lo prevedeva golosamente e furbescamente?) che una decisione del genere pd -per il ruolo che aveva rivestito nel parto "provvisorio"-, rischiava di trasformarsi in un macigno definitivo sulla Comunità, ...
Che fare?, allora? Come salvarsi dal cannibalismo comunitario che mi pare si stia generando? (e de-generando?) In altri tempi, quelli tosti e di partito, .. la cosa si sarebbe (apparentemente) risolta molta facilmente, .. si sarebbe riunito il direttivo CP e si sarebbe detto che l'Arminio era pieno di soggettivismo, di arrivismo piccolo piccolo borghese; di cazzismi e cazzimmeria acuta postirpina, e lo avrebbero espluso per condotta indegna. Punto a capo, a capa, fine del film, della commedia. Ma i Provvisori no! Non espellono: sono, siamo?, buoni, non violenti, non direttivi. Hanno, abbiamo?, -leggo dal punto primo del patto del Goleto-, "una struttura fluida, accogliente e raccogliente chi intende vivere nei nostri irpini luoghi coi sensi spalancati..... per non farsi travolgere dalla miseria spirituale che dilaga." (alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò, nda). Inoltre, punto due: "Non c'è bisogno di darsi una struttura organizzativa rigida: basta semplicemente l'elenco di chi aderisce che d'ora in poi comparirà sul blog."
Tutto ciò è buono e giusto, ma non per questo devono (dobbiamo?) essere troppobbuoni e troppofessi. E ciò per il semplice motivo che sennò su qusto blog arriveremo a "chi songh'io e chi si tu!!!" Arriveremo alle guerre balcaniche, alle nuove guerre sannitiche!! Scherzo ancora, ma qualcosa di deciso & tenero si dovrà assolutamente fare, pena l'estinsione della Comunità. Che è piena di ricchezze, di vive intelligenze, da non specare, credo. E qui vado rapidamente al secondo punto, all'anonimato deprecato. Registro tra noi, in questo blog, troppo protagonismo, di cui l'Harmin delle due facce e Bisacce è solo la punta emersa (in ciò bisognerebbe ringraziarlo, per aver segnalato il problema). Noto un Ego spropositato, un super-ultas-IOOOO, eccezionale e ipertrofico irpino!! Non voglio farmi maestro spartenopeo, ma anche nelle mia progettazione architettonica e critica, tendo a innestare, per quanto posso e ne sono capace, delle dinamiche partecipative e comunitarie nuove (o menovecchie). A...a...a architettura a rischio. Fuori dalla logioca delle stars, delle archistars, dei surrogati e brodostar. E questo implica, da parte mia di progettista nuovo (o meno vecchio), fare un passo, anche due, indietro. Attenuare il mio IOOOO!!! Ridurlo, ascoltare. Diventare cioè "coprotagonista anonimo!!!!", regista, un ruolo "starordinario", credetemi!!

Basta, non posso dilungarmi oltre. Sono sttao scoperto, sono le 8.30. Si sono alzati, ... mi sfrattano.
Amici post-irpini, ci risentiamo, siete troppi belli, ... ma mi raccomando più provvissori ed "attenuati", ... fate, facciamo insieme "arte attenuata" sul territorio, arte "anonima" e collettiva, senza firma. Siamo veramente provvisori, indegeribili ed invendibili agli Harmin di turno. Un bacio sulla bocca comunitaria, con succhiotto sul collo dell'amata irpinia-arminia, .... nulla di personale, solo qualche riflessione politica, ma di quelle nostre, post e a-forma partito, diffusa via web. Saluti, buon Natale, Eduardo Alamaro, l'anonimo