Che cos’è la paura? La paura non è nient’altro l’incapacità di accettare “quello che è”. // Essere Liberi da Quello che E’…… // So che finché ho coscienza di me stesso, ci saranno dolore , lotta e una paura senza fine. Ma se mi identifico con qualcosa di più grande di più degno di me , se mi identifico con la bellezza di un tramonto, con la vita, con le verità degli altri, con la conoscenza degli altri, allora posso superare ogni paura di me. // La paura ci obbliga ad obbedire perché abbiamo paura o di una persona o di quello che altre persone possono dire di noi; o di un fatto che si sta verificando in un determinato momento, ma finché si innesca un processo di giudizio prodotto da un pensiero che è reduce del nostro passato, noi non supereremo mai le nostre paure. In questo caso siamo osservatori ed osservati di noi stessi e restiamo prigionieri di un circolo vizioso. Finché il nostro pensiero continua a guardare il fatto e lo giudica e o lo interpreta, ci sarà sempre ed inevitabilmente paura. Solo quando la nostra mente è completamente sola, lasciando perdere qualsiasi influenza, qualsiasi interferenza, può creare. Questo è l’unico stato in cui noi non abbiamo più paura. // La nostra mente dovrebbe avere la capacità di capire senza imitare, senza farsi plasmare da nessuno, senza avere una minima paura. Solo una mente simile è integra e quindi creativa. La creatività non è vostra o mia, non ha nome perché è di tutti. // La storia del mio Clown Nanosecondo parte proprio dall’aver sperimentato su di me tutte le paure ed i dolori ad essa correlata. Da quattro anni sono andato alla ricerca della mia mente svuotandola di ogni retaggio del passato. Così libera essa è diventata creativa di questo personaggio che si chiama Nanosecondo e sempre più mi rendo conto che Nanosecondo è il mio “bambino interiore” colui che è senza paure. Così ho ritrovato la mia libertà eliminando tutte le maschere del passato. // Creare un nuovo mondo, una nuova società , una nuova civiltà, una nuova arte e scienza, deve essere qualcosa completamente nuovo, non contaminato dalle paure. // Certo è un lavoro lungo difficile. E’, una sofferenza, perché ci impegna a riscrivere le nostre percezione e le nostre credenze (tutte nessuna esclusa). Una società non contaminata dalla paura, dall’ambizione, che non appartiene solo a Voi (a Me) è una società che deve appartenere a tutti. Dove non avremmo bisogno più di dare importanza ad un nome, perché nel frattempo ci saremmo dimenticati del nostro e ce lo saremmo cambiati tutti nel frattempo, senza più riconoscerci (finalmente) nel (nostro) tempo passato. Quello della rispettabilità mediocre che ha ucciso mascherandoli i nostri veri sentimenti di libertà. // Così abbiamo formato il nostro “ego” che oggi impedisce alla nostra mente di vivere liberi come meriti sconosciuti e nell’anonimato? Ma, solo una mente sola è incorruttibile e quindi senza paura e pronta a creare veramente nel tempo presente il futuro di questa nuova società della gioia e del sorriso. // Solo dove c’è il sorriso c’è gioia e dove c’è gioia non c’è più paura.
23 dicembre 2007
essere liberi da quello che è...
Etichette: comunità provvisoria, nanosecondo
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