19 dicembre 2007

esperimento

caro provvisori d'irpinia
ho deciso di accettare l'invito a far parte dell'esecutivo provinciale del pd. mi pare un esperimento che a questo punto vada fatto. non aderisco a un progetto di altri, continuo semplicemente il mio lavoro paesologico affacciandomi a un'altra finestra. la gente che sta nei
partiti mi interessa come i lampioni, come i vecchi sulle panchine, come i cani che attraversano la strada. qualunque sia il luogo che ci capita di visitare, l'importante è sapere che ormai tutto è frontiera, margine lacerato. non ci sono case dove trovare riparo, i nostri sono passi provvisori e solitari. io sto qui e altrove e se non sono qui non starò neppure altrove. ___ f.a

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Franco,
come ben sai non sono del PD e alle scorse ho votato centrodestra. Ma sento di doverti fare i miei più sinceri auguri per la tua adesione al PD e per la partecipazione al suo direttivo. Non conosco Giuseppe De Mita, ma basta il suo cognome ad alimentare in me il pregiudizio. L'ho sentito una volta ad Ariano e poco ho capito del suo modo fumoso di ragionare. A me non è che non piace la politica Irpina non piacciono i politici irpini ed il loro velleitario Delirio di onnipotenza. De Mita sarà pure stato il più grosso gestore di consensi della storia di Italia, per me lui rimane un antidemocratico piccolo borghese che delirante ha scalato i vertici del potere italiano. Se ha preso i fischi a Milano alla convention del PD un motivo ci sarà. Spero Franco che il tuo essere franco rimanga intero e che tu non ti faccia ridurre nel conformismo tipico irpino. Altrimenti tanto vale farsi la residenza a Nusco e andare proprio li a morire.
Io e te crediamo nelle stesse cose pur avendo idee politiche diverse. Questa è la forza della nostra amicizia e la forza del nostro continuo ricercarci. Spero che tu possa essere efficace nel portare all'interno del PD irpino la necessaria freschezza ed un sano contatto con la gente. Ti amerò sempre da amico ma, in caso di tuo appiattimento su posizioni politiche che non condivido, mi troveresti dall'altra parte come avversario politico.
Ma so che sei una persona molto intelligente e penso che lasceresti perdere tutto se qualcuno volesse abbavagliarti anche con 10000 € al mese.
Ti auguro di fare splendide cose e di riuscire a dare un ulteriore forma al tuo già favoloso lavoro di intellettuale.
Con profonda stima ed amicizia
Antonio Romano

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Auguri. Ti vedo bene con De Mita.
franco Festa

Anonimo ha detto...

Bravo Franco,
ogni tua scelta è giusta perchè è fatta da una persona speciale.

vai con il vento di Cairano,
vai con il mio affetto.

Anonimo ha detto...

Non è importante il partito politico. Le ideologie politiche (quelle vecchie) sono state inventate come esca per il popolo di pesciolini che deve abboccare.
L'importante è fare politica, interessarsi alla politica, capire i suoi mali, cercare di far del bene con l'uso della politica. "Far del bene" una frase piccola spesso dimenticata da chi comanda, offuscata dall' egoismo individuale, sviluppato dal desiderio di benessere dilagante.
De mita ha fatto tanto per la nostra irpinia, ma ha anche creato una rete e un sistema antidemocratico. Come Mastella ha un controllo troppo evidente sul territorio. Ha il monopolio della politica e delle poltrone, e tutto questo è antidemocratico.
Scorrettezza politica.
Entrare nel PD non vuol dire uniformarsi a delle condotte discutibili, ma se si ha la capacità può essere senz'altro utile per migliorare il percorso della nuova formazione politica.
E poi sempre meglio di entrare in un partito dove l'importanza sta nel simbolo, nel nome, nel immagine.
Allestire gazebi in tutta Italia per votare il nome di un partito non vi sembra ridicolo? partito del popolo, casa del popolo, o popolo per la casa? Votate e alla fine delle votazioni il piu' veloce andrà da Gerry Scotti per partecipare a "Chi vuol essere Milionario".

Un saluto a Romano

Anonimo ha detto...

Caro Franco Festa,
è ingeneroso pensare che franco arminio stia con De Mita o con qualsiasi altro che possa condizionarlo è un'ironia cattiva, franco sta al confine e nella provvisorietà centrato nelle parole e nell'amore per questa terra.

Anonimo ha detto...

Riguardo alla scelta politico-"paesologica" compiuta da Franco Arminio non mi pronuncio, anzitutto perché concerne una forza politica che da sempre mi è estranea e distante (in modo stellare!), dato che il PD in irpinia significa ancora De Mita & famiglia. Un partito nato morto e che da noi, in Alta Irpinia, si identifica totalmente con il vecchio sistema di gestione (affaristico-clientelistica) del potere politico, per cui non rappresenta alcuna novità o alternativa.
Comunque, credo che si tratti di una scelta rispettabile, considerando il valore, l'onestà morale ed intellettuale, la sensibilità e la credibilità della personalità in questione, ossia Franco Arminio. Spero e gli auguro che possa e sappia incidere come vorrebbe all'interno di un esecutivo politico provinciale che non so immaginare quale spazio, quali opportunità e quale "potere" potrà e vorrà concedergli. Vedremo.
Saluti,
Lucio Garofalo

Anonimo ha detto...

il mondo ha bisogno della nostra stabilità, della nostra libertà, della nostra chiarezza e della nostra compassione.
Non si giudica il valore delle persone soltanto attraverso le loro azioni, ma secondo il loro modo di essere, secondo la qualità del loro essere.
Quando guardate un fiore vi potete porre la domanda: "Cosa sta facendo il fiore?" Il fiore vi dirà: "Io? No, non sto facendo niente. Sto semplicemente qui. Caro, io sono qui per te".
I fiori ci offrono la lo presenza, con la loro bellezza e la loro freschezza.
Noi potremmo dir loro: "La tua freschezza, il tuo sorriso, la tua tolleranza, la tua provvisorietà, la tua comprensione sono fondamentali per noi,abbiamo bisogno che tu ci sia per noi così non perdiamo la speranza".

E' importante la qualità della presenza di Franco Arminio il suo essere provvisorio.

Anonimo ha detto...

... usando le parole di Antonio: 'sento di doverti fare i miei più sinceri auguri per la tua adesione al PD e per la partecipazione al suo direttivo'.

Ma penso che se vedi, e da lontano, un tuo amico, (un cuore!), abbandonare la tua terra ed il suo proprio territorio per andare nell' "Impero di Nusco" allora percepisci che sei solo!

In quelle terre non serve l'anima, il cuore, la misericordia per sopravvivere. Tutte cose che non stanno in una tasca: ma servono le tasche medesime!
In quella società dell'apparenza serve il contenente non il contenuto. Del resto è risaputo che nei mulini di quelle lande si 'sfarinino' le coscienze per il pastone dei tanti satiri.

Sii dritto e non rigido, fermo non statico, gioisci se puoi non osannare.

Buona fortuna 'amicomio' e quando sarai spinto a girar lo sguardo cerca il filo che ti riporti alla tua comunità: ci sarà, stanne certo, lo tesseremo!

Anonimo ha detto...

Il mio commento a freddo: “Si è liberata la mosca?...” Il mio commento a caldo: “Mannaggia! Pensavo che si fosse trasformata in uccellino” --- C’è una bellissima canzone di Giorgio Gaber “che cos’è la destra.. cos’è la sinistra….” (oggi? Boh!)
Partito Democratico? No grazie!
...un appello a tutti i socialisti, laici e libertari contro tutti i “Partiti (Unici) Democratici”, per il ritorno ad un "proporzionale esagerato". Prima che sia troppo tardi.
mercoledì 24 gennaio 2007, di Enzo Maddaloni link :
http://www.girodivite.it/Partito-Democratico-No-grazie.html

Anonimo ha detto...

Forza Italia più a sinistra del Partito Democratico ? .....Forza Italia nata dal vuoto della Dc e del PSI che andò a prendere il suo elettorato, all’epoca smarrito, domani si potrebbe considerare tranquillamente più a sinistra del Partito Democratico!

Anonimo ha detto...

naturalmente la mia era una battuta, che non mette assolutamente in discussione la libertà e l'autonomia di franco arminio. pensavo fosse chiaro, mi dispiace che non lo è stato.
franco festa

Anonimo ha detto...

Chiarito quanto sopra, tutte le mie riserve sulla scelta restano intatte. Ma credo anche che le scelte politiche individuali siano, appunto, individuali e non debbano entrare nel dibattito della comunità. Altrimenti essa corre il rischio di essere travolta da ambiguità e da divisioni. Da Franco A.aspetto altre poesie, altre note paesologiche, non certo resoconti di lavoro dell'esecutivo del PD.

Anonimo ha detto...

Caro Franco Festa,
sono felice per il tuo chiarimento, saggio come sempre e provvisorio autentico.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

AMICI e COMUNITARI vi invito tutti ad evitare di postare "commenti" ANONIMI; ne risente l'impostazione del Blog e si finisce con l'innescare un meccanismo distruttivo. FIRMATEVI o sceglietevi un alias in modo che i lettori riescano a tenere il filo del dibattito anche nei post e nei commenti successivi.
ALIAS finora intravisti: NHAT, il GIARDINIERE, IRPINO.

Anonimo ha detto...

il 21.12.07 eduardo alamaro ha postato un maxi commento; vai al post "Provvisori" o definiti & diretti?

Anonimo ha detto...

caro Antonio, avevo previsto questa cosa e per riserbo non ne avevo
parlato. mi nausea, ma è un problema personale, forse. qualche anno fa
incontrai a salerno un per(former ) - scritto proprio così adesso). Un
tale di nome Serge Pej e, sai, aveva declamato una specie di
fiolastrocca. Ad un certo punto disse in essa: "quando in un paese c'e
la statua della libertà solo le statue sono libere", e così di seguito,
tipo prigionieri e prigioni. Il signor Pej dimenticava allora che era
la pubblica amministrazione a pagarlo al teatro verdi. Gli parlai, mi
diede il testo (che ho smarrito) e lo pregai di aggiungerci questo
verso: "quando la politica invita e paga un poeta solo i politici sono
liberi". Lo fece di buon grado, mi riconobbe poeta a suo sostegno, mi
invidiò, pensa, perché faccio l'insegnante e vivo a monoreddito,
pagando per giunta e da sempre un affitto di casa. Avrebbe voluto miei
scritti, ma non glieli ho mai mandati. Detto questo, preciso che il
ruolo del vate, dell'intellettuale-politico non esiste, è solo una
finzione e non è mai provvisoria. La semplice adesione priva della
libertà intellettiva.
Qualcuno ha scritto, ma non so chi, che se i
politici si contornassero di poeti essi politici sarebbero migliori.
E' un'utopia e serve solo ad imbavagliare l'intelletto. E'incociliabile
l'essere poeta stando negli apparati politici. Tutto ciò serve solo a
soddisfare la propria ambizione per il raggiungimento di personali
successi sapendosi prostare - ovviamente - al satrapo di turno. Avevo
questo presentimento per Arminio e mi dispiace. La paesologia politica
non merita il lavoro della scrittura e l'essere dal di dentro non
significa mai essere acqua chiara in una damigiana inquinata. Basta una
goccia d'inchiostro per renderla non potabile e l'acqua chiara non è
mai alla fonte della politica.
Non so se vorrai tenere questo scitto
immediato per te o se lo vorrai pubblicare, visto che mi hai informato
anche perchè non so scrivere direttamente nel blog e non mi va
neppure di riempire i campi predisposti coi "nichhenaime" (meglio
scritto così che co' 'sto inglese del cazzo).
Arminio avrebbe fatto
meglio a scirversi - senza inviti - nella Congregazione delle Suore di
Madre Teresa di Calcutta, oggi ci avrebbe forse spinto verso qualcosa
più grande di lui e di noi.
Nel perdono definitivo stando alla
provvisorietà dell'esistenza, vi saluto con la mia autenticità 24 ore
su 24 fino agli anni che ci restano da vivere - sempre in affitTo- ="
Sempre in affitto" è tratto da un mio verso di una poesia pubblicata a
Roma nel 2005 Pro- Terremotati del Pakistan

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Michele Natale

Io credo che le persone,devono essere libere di scegliere pensare e aderire a quello che sia giusto per loro, rispettando le idee altrui.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Scusate, volevo scrivere "fai finta di NON capire"...

Anonimo ha detto...

chiedo ancora di firmarsi, evitiamo l'anonimato; perdiamo tutti di stile e di bellezza. grazie

Anonimo ha detto...

una cosa posso dirla: gli anonimi sono dei coglioni. Franco Arminio con franchezza dice di aderire al partito democratico, io non condivido il suo percorso essendo da sempre contro tutto ciò che riguarda De Mita e perchè da un pò voto centro destra.
Ma voi anonimi dei miei coglioni, chi cazzo siete? come vi chiamate? cosa fate? Portate le vostre donne o i vostri uomini a San Ciriaco in sacrificio al divo di Nusco?
Avete i coglioni di prendere una posizione? Sai che ti dico Franco Arminio? Che se si deve fare la guerra a De Mita mi iscrivo protempore nel PD. Ce la facciamo ad uccidere questo padre pedofilo?
per nome e cognome
Antonio Romano di Ariano Irpino
PS: anonimi e psudo nick se vostro padre si faceva una sega era meglio

Anonimo ha detto...

PER LA LIBERTA' DI ANONIMATO
Risposta ad Antonio Romano.
Soltanto ora leggo questo tuo "gentile" commento, in cui ancora una volta ti distingui per un'evidente "finezza" letteraria. Dunque, il post successivo del 22 dicembre, intitolato "Avviso ai Comunitari Provvisori", che ha giustamente suscitato reazioni di sdegno da parte di alcuni comunitari, tra i quali Lucio Garofalo, Franco Festa e Tonino Lapenna, non era un intervento casuale o involontario, ma una provocazione intenzionale, ben ponderata e deliberata. Dunque, fa proprio parte del tuo stile e del tuo eloquio abituale, questo tuo modo cinico e sprezzante, violento e volgare (cito testualmente il poscritto: "anonimi e pseudonick se vostro padre si faceva una sega era meglio"!) di giudicare l'anonimato. L'anonimato è un gesto che non tradisce per forza una mancanza di coraggio e di personalità, ovvero uno spirito codardo, ma può anche rimandare ad altri motivi, legati magari al puro divertimento, oppure può esprimere una scelta anarchica e provocatoria, pari alla tua, sebbene sia politicamente orientata in senso esattamente contrario. L'anonimato è una scelta che va rispettata e salvaguardata se si vuole preservare la libertà di pensiero e di espressione, che ormai è un diritto violato ed umiliato ovunque: nei partiti politici, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, sulla stampa e in televisione, e via discorrendo. Se poi qualche messaggio anonimo offende gravemente la dignità personale altrui, la soluzione è piuttosto semplice, mi pare. I messaggi ingiuriosi vanno opportunamente cancellati! Ma non per questo si deve censurare, negare e calpestare il diritto a restare anonimi. E' come dire: condanniamo, perseguitiamo ed espelliamo tutti i rumeni (o tutti i rom, o tutti gli appartenenti ad altri gruppi etnici) solo perché un rumeno si è macchiato di gravi delitti. Insomma, il razzismo becero, insulso ed ottuso si cela sempre dietro l'angolo. Anche il razzismo e la discriminazione contro tutti gli anonimi.
Firmato:
Anonimo Geronimo