24 settembre 2007

comunità provvisoria / Antonio

--dimenticavo un punto: se non si diventa apolitici si corre il rischio che qualcuno entri nel locale dove si sta discutendo e pensi che si stia parlando del Partito Democratico: come ha fatto il ragazzo che accompagnava Amalio Santoro. Hai voglia tu a gridare che non era vero: si è commesso quello che si chiama errore di comunicazione-- Una nuova Irpinia presuppone nuove idee, non necessariamente nuove persone, e nuove idee presuppongono una nuova sintesi fra idee diverse. da amante di lettere e da laureato in economia, amo la sintesi fra utopia e pragmatismo, fra la necessità di spararla grossa e non perdere mai di vista l'opportunità di realizzarle grosse! Saranno i miei eccessivi 32 anni che percepisco come sedici, sarà che la vita sai è l'altra dell'incontro, sarà che la mia impostazione liberale mi impone di accettare tutte le posizioni anche quelle non dico non condivisibili per faziosità ma proprio quelle logicamente incoerenti, beh io sono molto contento dell'incontro! Della capacità di Franco di riunire il fiore dell'Irpinia non avevo dubbi, cosi come non avevo dubbi che necessariamente la discussione per me avrebbe preso la forma dello scontro contro chi pensa di averlo più grosso ( il cervello, l'ego, la convinzione di essere classe dirigente, l'idea di potersi mettere a capo non dico di un gruppo di persone ma quanto meno dei loro cervelli). MI rendo conto che incontrarsi con delle persone che rappresentano delle istituzioni ( la scuola, l'università, la sanità) implica necessariamente il fatto di doversi scontrare con quella che John Kenneh Galbraith chiamava " La mentalità convenzionale" nel suo fortunato " La società opulenta". Dico questo per sottolineare due cazzate che ho sentito nel nostro favoloso incontro di Bisaccia: sentirmi dire che quello che dicevo non stava nè in cielo nè in terra (peccato che il presupposto del mio ragionamento era un passaggio di Globalizzazione e Libertà di Amartya Sen premio Nobel per l'economia nel 1998) senza poi sentirmi dire per quale motivo le cose che stavo dicendo non stavano nè in cielo nè in terra: posso definire questo atteggiamento come oscurantismo dogmatico percepire il disprezzo di chi avellinese non capisce perchè Ariano non si senta rappresentata da Avellino capoluogo (al di là delle antipatie per Bertolasi, Bassolini, De Simone, De Miti di varia natura invito il professore a fare una lettura sulla teoria delle aree esagonali strumentario necessario per ogni economista della localizzazione che voglia partire e dico partire per interpretare la strutturazione di un determinato territorio) sentirmi dare del fascista solo perchè uomo anzi perchè maschio Beh io sono molto tollerante alle cazzate perchè di cazzate credo di spararne davvero tante, ma mentre a me poi piace ridere delle cazzate che dico, molti e molte si prendono sul serio e rafforzano la propria posizione nella propria favolosa ed intoccabile torre d'avorio. io che sono stato tesserato con Rifondazione Comunista fino all'immane cazzata della desistenza bertinottiana del 1996/1998 penso che fare il pugno alzato cantare bandiera rossa in un incontro apolitico comporti il rischio grosso che chi non dico sia di destra ma quanto meno è venuto li per non parlare di politica una seconda volta non venga o trovi una scusa per non venire. Noi vogliamo unire gli irpini di buona volontà non dividerli su base faziosa. In mente ho il modello organizzativo dell'Ariano Folk Festival, esperimento unico a livello sociologico non dico dell'Irpinia dico di tutto il Sud Italia. In questo sono Sturziano: sono per l'interclassismo. io che ho avuto dei lutti operai in casa non ce la faccio a sentire la retorica di chi prima era PCI poi era DS poi diventa PD: pensa da 40 anni di avere sempre ragione e che ogni evoluzione sia frutto di un miglioramento e mai di un errore generazionale compiuto. Per cui il mio disagio è stato questo: io che nel 1993 ero a Milano con quelli del Leoncavallo contro l'amministrazione di Formentini e della Lega sentirmi dire da un mio paesano che poi la democrazia è meglio del fascimo quasi come se io stessi li a rappresentare i fascisti. Non vi preoccupate questo disagio lo vivo andando ovunque in Italia: essere di destra non significa essere fascisti, significa richiamarsi alla tradizione culturale di Adam Smith e David Ricardo o alla tradizione politica di Carlo Azeglio Ciampi giusto per fare un nome noto ai più. Spero quindi di percepire la prossima volta un'atmosfera meno pregiudiziale e meno ostile nei confronti della diversità. non preoccupatevi anche a scuola non avevo un bel rapporto con i professori.....ma visto che sono un ariete ottimista devo dire delle cose belle della serata:numero uno e non me ne voglia nessuno: Salvatore Salvatore Mi sono commosso a sentirlo leggere, pareva che veniva direttamente dall'EDEN e non da CarifeGiuseppe che fa il giornalista economico e che torna a Roma con la moglieecco un irpino che voglio invece vedere al lavoro in Irpinia che unisce in sè le doti importanti dell'essere cittadini: l'umiltà, la serietà nel lavoro e nell'impegno, la professionalità, la conoscenza del mondo attraverso le periferie delle città e non attraverso soltanto i suoi centri storici. Angelo Riccio e Maurizio Nardiello alla voce e alla chitarra: li sentivo spesso al Bar IRPINIA di Ariano, ma una performance cosi mai. Vito Arminio la sua famiglia ed il suo staff bene spero di vedere numerose risposte e grosse polemiche: io sono per la rete email chat e balle varie .... hanno lo stesso valore della discussione che si può avere in un incontro fisico, ma certo non la stessa valenza visiva....... a prestoAntonio Romano da Ariano

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