23 settembre 2007

comunità provvisoria / Carla

In questa sorta di confessionale laico ed emotivo che si è aperto fra noi, vorrei mandare un breve cenno di solidarietà a Rosalba e a Luciana, forse perché noi donne eravamo poche e silenti (non tutte hanno parlato) e ora invece vengono fuori le parole. Vorrei solo confidare nel fatto che silenzi ed omissioni, certe mancanze di attenzione al dettaglio, alla persona, sono state un
prezzo da pagare, neanche troppo salato, all'imbarazzo e all'andare un po' a tentoni del primo incontro, i cui risultati finali, invece, vedo suggestivi e compensatori, proprio perché hanno stimolato un colloquio e delle riflessioni fra sé e sé, e fra sé e gli altri. Care amiche, cari amici, vogliamo ricordare che il personale è politico? Che si fa politica, intesa come discorso sulla comunità dei cittadini, anche parlando delle proprie inclinazioni di lettura o del tempo liberato di chi ha lasciato il lavoro e si riappropria di un tempo del fare e del pensare che intende mettere a disposizione anche degli altri? Facciamo sì che nessuno si senta più a disagio intorno a noi. Un affettuoso abbraccio Carla

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