3 ottobre 2007

antovent commenta il "manifesto" di alfonso

mi chiedo da quali complessità psichiche-sociali venga fuori alfonso. se tutti ci fermassimo a pensare difronte alla morte, anche quanto essa e celatamente lontana, vivremmo diversamente la nostra unica vita terrena. Ogni tanto lo faccio, ma non mi assilla! poi in merito al taglio -del blog- sono daccordo nell'essere tramite e voce non dell'io (anche se tutto ciò che comunichiamo attraverso esso filtra). Il malessere, il degrado socio-urbanistico ecc. ecc. che circonda molti di noi pare essere comune, anche a distanza di qualche chilometro e in contesti apparentemente diversi. Fare solidarietà di pensiero non è poco, non restare isolati, come spesso accade, a volte anche per scelta, è un motivo in più. Diffondiamo quella linea di pensiero, quello stile di vita, che spesso ci rende voce fuori coro. Antovent

Caro Alfonso, ho letto il tuo molto surreale manifesto ... Lo inoltro di seguito alla mailing list della comunità provvisoria (allargata con i vari indirizzi pervenutimi) senza pubblicarlo, per il momento, sul _blog_ Al blog vorrei dare un taglio più centrato sul territorio e meno sulla produzione individuale dei singoli componenti il gruppo; resto però in attesa di sentire le vostre opinioni nel merito. Il materiale da mettere sul blog dovrebbe contenere questi TAG (è una mia proposta, ripeto): comunità provvisoria, irpinia, altairpinia, irpinia alta, paesaggio, formicoso, ofanto, sele, calore, picentini, ufita, baronia, terremoto, vari nomi dei paesi, ecc. saluti, angelo (non leggete il testo di alfonso da soli o di sera...)_

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