San Martino è il Patrono della CHIESA MADRE di CAIRANO; si festeggia l'11 novembre_
1.__San Martino di Tours, Vescovo di Tours (Francia), viene raffigurato a cavallo mentre taglia a metà con la spada il suo mantello per coprire un mendicante. agiografia di San Martino http://www.cartantica.it/pages/sanmartino.asp
2.__San Martino come Bacco, protettore del vino / Nella tradizione abruzzese San Martino è il protettore del vino e si narra una leggenda sulla sua vita per spiegare questa attribuzione. La figura del santo non ha niente a che fare con il Santo venerato dalla chiesa, ma è una figura che ricalca in modo impressionante quella di Bacco. Nella mitologia classica dal corpo di Bacco ucciso spunta la vite e questo è anche il punto centrale della figura di San Martino nella leggenda. Un'analisi attenta del testo della tradizione ci dice molto sul sincretismo pagano-cristiano ancora largamente diffuso nella nostra tradizione, tenuto conto che la festa di questo santo l'undici novembre è associata a una particolarissima festa detta "Processione dei cornuti" che è un vero e proprio relitto del Baccanale e delle feste della fertilità. __La vita di San Martino / San Martino era uno che si ubriacava sempre, un ubriacone. Una sera d'inverno, faceva molto freddo e San Martino era stato in una cantina e si era ubriacato. In quei giorni la moglie era incinta e stava per partorire, mentre egli tornava a casa, gli venne uno scrupolo nell'anima. Disse fra sé e sé: "Ora torno a casa e vado a coricarmi accanto a quella poveretta,così intirizzito dal freddo come sono, ubriaco. Non voglio farla soffrire, per questa sera dormo giù nella nostra cantina." E così fece. Entrò giù nella sua cantina e si accovacciò in una nicchia scavata dentro il muro proprio dietro una grande botte. La notte, a causa del freddo, morì! Quando la sua anima giunse davanti a Dio, Dio vedendo che lui era morto per non fare del male alla moglie, lo fece santo. Intanto la moglie aspettò invano ma del marito non seppe più notizie. Ma da quel giorno cominciò ad accadere un fatto miracoloso: da quella grande botte che lei teneva in cantina, più vino cacciava e più ce ne ritrovava! La notizia si sparse, venne il prete e la gente dal paese per vedere quel miracolo. Il prete volendo accertarsi cosa stesse accadendo, osservò bene la botte sotto e sopra, davanti e dietro. Vide il corpo del santo dentro la nicchia e vide che dalla sua bocca era spuntata una vite e questa vite era entrata dentro la botte. Guardarono dentro la botte e videro che questa vite aveva l'uva che diventava vino da sola. Allora dissero: "Solo un santo può fare un miracolo come questo!" E vi costruirono una chiesa. Ecco perché San Martino è il patrono del vino. __ a cura di Laura Pelliccione
3.__http://www.lunario.com 11 Novembre: San Martino. / La tradizione vuole che nel giorno di San Martino si assaggi il vino novello. In alcune zone delle nostre campagne per San Martino si preparavano dei pani particolari, a base di zafferano aromatizzati con semi di finocchio, si preparava poi un sugo a base di carne di maiale in cui inzuppare il pane. per la serata si invitavano parenti e amici per trascorrere insieme la serata mangiando il "pane di San Martino".
4.__La leggenda racconta che san Martino, mentre era in cammino perse l' asino e che alcuni bambini con la loro lanterna lo ritrovarono. Per ricompensarli san Martino trasformò in dolci lo sterco del suo asino. San Martino viene festeggiato soprattutto nel Nord della Francia, in alcune zone della Germania, del Belgio e dell' Olanda. Per la sua ricorrenza, l' 11 novembre, i bambini di queste nazioni fabbricano delle lanterne e e vanno alla ricerca di san martino e del suo asino.
5.__ ... Ebbene, per il povero c'è il santo dei poveri, c'è san Martino, quel del mantello, quello dell'estate, e san Martino permette che si semini ancora per la sua festa, la quale è agli undici di novembre: Per San Martino, la sementa del poverino...
10 novembre 2007
11 novembre, san martino
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2 commenti:
Volevo solo segnalare una usanza ancora in voga a Teora: La pizza di San Martino. E' una vecchia usanza, non so da dove derivi. la sera di San Martino ci si riunisce, riunioni per lo più familiari, e si cena con il " gatto' ", altrimenti detta piazza di patate. Nell'impasto si lacia cadere un soldo, ricordo che quando ero ragazzo si metteva la 10 lire avvolta nella stagnola, e una volta divisa nei piatti si mangiava. Chi trovava nel proprio piatto il soldo ordina il pranzo per la sera del 21 novembre, festività della Madonna. Di quale madonna si trattasse non si è mai capito, ma l'occasione per una mangiata non si perdeva. L'ordine consisteva, e consiste, in alcune famiglie l'usanza continua, nell'ordinare ad ogni singolo commensale di preparare una pietanza da per la cene del 21.-
S.Martino è festeggiato anche a Cairano, patrono della Chiesa Madre ?
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