30 novembre 2007

enciclica

Carissimi e carissime, con piacere vi giro la Enciclica SPE SALVI di Benedetto XVI http://images.corriere.it/Media/Foto/2007/11/30/ENCICLICA.pdfLessi mesi fa con immenso impegno e piacere il libro Gesù di Nazareth: una lettura favolosa e sconvolgente. Penso che il Teologo Ratzinger non si sia smentito nella sua ultima Enciclica. Sia che crediate sia che non crediate, vi consiglio di leggerla. Avremo tutti un motivo in più per pensarla diversamente o un motivo in più per pensarla allo stesso modo. Sicuramente un motivo in meno per arroccarci tutti in posizioni dogmatiche sia che siano di fede siano che siano di non fede. a presto. Antonio Romano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perché il Papa, cioè il portavoce di una visione, storicamente e filosoficamente parziale, deve pretendere di possedere la verità erga omnes? Perché non si potrebbe essere etici, umani e alla ricerca della felicità per sé e per gli altri, in assenza di Dio? Non sono sempre state piuttosto le religioni a separare e a creare conflitti? Non è più privo della libertà chi è legato dagli infiniti lacci e lacciuoli della religione? E, last but not least, perché ogni notiziario italiano si deve aprire con la parola della Chiesa? Non siamo forse in uno Stato laico?

Anonimo ha detto...

"Da Tonino"
non posso non condividere a pieno quanto affermato da Carla.
Le persone libere dentro e fuori, non vivono e non accettano posizioni dogmatiche ed il più delle volte sono quelle moralmente ed eticamente più irreprensibili. Aggiungerei che la ricerca di Dio è un qualcosa di talmente intimo e personale da non legarci necessariamente a posizioni unilaterali.

Anonimo ha detto...

La ricerca di Dio è certamente intima ma non può essere finalizzata ad un dio a mia misura e mia dimensione.
Altrimenti l'umanità vivrebbe ancora la dimensione religiosa del politeismo. Il Papa non è il portavoce di una visione parziale, è il vicario di Cristo sulla terra. Ma se uno non crede nel Figlio dell'Uomo penso non possa credere nel suo vicario. Penso che nell'aderire liberamente ad una religione ci sia sotto lo stesso atto libero di chi liberamente aderisce al Marxismo. La questione è capire in cosa liberamente si crede...... Rispondo a Carla: è più libero chi crede nella venuta messianica del comunismo chissà quale secolo o chi accettando con il cuore puro la parola di Cristo rende il Regno di Dio effettivo qui ed ora? Volendo fare un ragionamento razionale preferisco il Regno di Dio oggi che il Comunismo nel 3543 Dopo cristo....
Carla, vedo che il tuo dogmatismo militante non ti ha fatto leggere non solo l'Enciclica ma anche le due righe a commento che qui ti riporto proprio in nome della tolleranza che credo di amare quanto te:"Sia che crediate sia che non crediate, vi consiglio di leggerla. Avremo tutti un motivo in più per pensarla diversamente o un motivo in più per pensarla allo stesso modo. Sicuramente un motivo in meno per arroccarci tutti in posizioni dogmatiche sia che siano di fede siano che siano di non fede"
a presto
Romano

Anonimo ha detto...

purtroppo è molto raro per me
conoscere persone serene, utili
a se stessi e agli altri e
"felici", se non tra quelle che
praticano un intenso cammino
di fede, soprattutto entro la
chiesa cattolica. molto, molto
raro