26 novembre 2007

sul council di rocca

Grazie per l'esperienza del council che abbiamo creato sabato sera da parte mia e del mio fraterno amico Sidney. Parlare con il cuore può risultare a volte difficile, specialmente quando da tempo ci hanno fatto perdere il senso di questa cosa. Ci hanno abituato ad apparire, ad essere pragmatici, competitivi, efficienti ed efficaci perdendo la nostra essenza di esseri unici e divini. Il rito, la sacralità del cerchio del council è in ognuno di noi se riusciamo a parlare con il cuore. Le parole possono essere finestre oppure muri ed a volte, consapevoli di questo, utilizziamo più il mentale che il cuore. Che cosa è parlare con il cuore se non amore fondamentalmente verso noi stessi, superando ogni paura: la vergogna , la rabbia, l'invidia, la morale, il risentimento, la protervia. La verità non esiste. Esistono le verità. La verità di ognuno di noi che si confronta con l'altro. La verità che a volte abbiamo paura di amarci perchè non ci conosciamo davvero. Ecco il senso della poesia che avete appena letto. Voglio sapere chi sei. Lo voglio sapere adesso. Al di la delle maschere che siamo costretti ad indossare tutti i giorni. C'è bisogno di sapere chi siamo per trovare un sogno comune che è già in atto. "Ritornare a creare" una comunità. Alice. Il Paese delle Meraviglie? E' possibile realizzarlo se solo noi lo vogliamo. Il pensiero e realtà. Riscoprire il sacro che è in noi attraverso il cerchio del council c'è utile per comprendere il bisogno d'amore di cui ognuno ha bisogno. Il desidero di contribuire alla realizzazione di cio diventa comune e magicamente attraverso la consapevolezza di tutti si realizza in ognuno. Questo è il council. Questa è una modalità di comunicazione che ci fà riscoprire un modello che può illuminare i luoghi dove viviamo, la nostra identità, la direzione e lo scopo del nostro stare insieme come persone facendoci rivolgere al nostro profondo bisogno di significato nell'esistenza. Solo ora adesso nel tempo presente e non più (solo) rivolto al passato e al futuro, l'atto creativo si compie. Si compie perchè il suo bisogno non nasce dalla mente ma dal cuore. Ecco ora siete (più) pronti se volete per ripetere l'esperienze e praticare la via del cuore per la creazione della nostra "comunità provvisoria". Nel sorriso mettendo fine al dolore, perchè a parlare con il cuore si prova sempre gioia. enzo – enzo maddaloni – nanosecondo – prof. sproloquio – mototempo – comunitario – provvisorio – comunitario provvisorio – irpino – altirpino –altroirpino – d’oriente e d’occidente