22 dicembre 2007

Avviso ai Comunitari Provvisori

Cari Comunitari, in maniera del tutto unilaterale ho eliminato tutti i commenti anonimi o di persone che non si fanno riconoscere. I c.....ni ed i vigliacchi vanno eliminati. Chi ha le p...e di firmarsi e rendersi riconoscibile è degno di scrivere e commentare anche ferocemente, gli altri detto francamente possono anche andare (in vacanza). Mi si perdoni il tono non oxfordiano ma certe cose non sono assolutamente tollerabili. Io sono di centro destra e contro il PD ma stimo e apprezzo Franco Arminio. Gaetano Calabrese dice cose pesanti, Dario Bavaro dice altre cose e cosi via, ma non ammetto l'attacco personale nei confronti di nessuno della Comunità Provvisoria. Se per esempio dovessi difendere Carla Perugini, della quale non condivido nulla, da attacchi anonimi sarei pronto anche ad uscire alle mani. Siamo persone civili e fate i civili: l'ultima vicenda è stata la dimostrazione della presenza all'interno della comunità provvisoria di (turisti). Per nome e cognome : Antonio Romano. telefonatemi anonimi se avete (il telefono)3495724101 (revisionato 23.12.07 av)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

ho aperto il mio blog 2 anni e mezzo fa, e mi sono dato una regola: non cancellare i commenti anonimi, anche quelli che offendono me (viceversa casso senza esitazioni quelli che offendono terzi); quei commenti li lascio lì, sempre senza una risposta, affinchè sia chiara la differenza tra i pensieri vigliacchi e quelli che hanno dignità.
un saluto
gaetano amato
3382597689

Anonimo ha detto...

Francamente non condivido affatto il tono arrogante, sprezzante, volgare e addirittura violento, da vero fascio "machista" e "rambista", adoperato in questo post. E' facile prendersela con i soggetti più deboli e indifesi (perché chi preferisce restare nell'anonimato è certamente un "debole"), ed io sono sempre pronto a difenderli anche da chi li offende in modo volgare (si rilegga attentamente alcune espressioni e alcuni termini usati nel post, come "prenderselo nel culo" o altro, roba degna del peggior Borghezio, per non dire peggio!), fino a provocarli e sfidarli addirittura sul piano dello scontro fisico (un altro comportamento tipico dei fasci squadristi, forti con i deboli e deboli con i forti!). Io sono sempre stato abituauo ad espormi, a pagare sulla mia pelle le conseguenze delle mie azioni e delle mie idee. Io, a differenza dei fascisti, difendo anche il diritto e la possibilità di restare anonimi, perché non tutti sono in condizione di firmarsi e dichiararsi apertamente, per tanti motivi che spesso non hanno a che fare con la "vigliaccheria" o la "pusillanimità", ma semplicemente perché si tratta di persone ricattabili, economicamente e socialmente deboli, precarie e vulnerabili. Come diceva il grande filosofo illuminista Voltaire, non approvo la tua opinione ma sono pronto a dare la mia vita affinché tu la possa esprimere! Bene, occorre tutelare questo diritto anche e soprattutto di fronte ai tentativi di censura e alle volgari minacce da parte di chi, con arroganza, pensa che si possano esprimere solo coloro che "hanno le palle"! Se questa è la realtà e la natura della vostra Comunità virtuale, io non voglio farne parte!
Lucio Garofalo

franco festa ha detto...

Questa storia di Franco Arminio, sua, non nostra, sta creando esattamente quello che temevo: un clima di divisione e di sospetto, di cui questo post così incredibile di Romano è la prova lampante. Io ho sempre firmato i miei commenti, ma non ho paura degli anonimi, a meno che non scadano nell'offesa personale, e in questo caso tocca al moderatore intervenire. Sarebbe stato in ogni caso opportuno che tu, caro Romano,( e forse anche Franco A.) avessi contato sino a dieci, cosa che non hai fatto, e ti fossi sforzato di usare un tono diverso. E mi auguro che finisca qui e che ritorniamo a ragionare d'altro, ovvero di noi.

Anonimo ha detto...

Antonio,
pur riconoscendoti delle ragioni( vedi il mio ultimo post), non accetto il tuo linguaggio. Non è questo il modo di commentare degli atteggiamenti che possono anche essere sbagliati. Per il bene della comunità e per la ricerca dell'armonia che è alla base della riuscita di ogni buon progetto, mi aspetto da un ragazzo intelligente quale sei, dopo un momento di riflessione, le tue scuse pubbliche. Non è un gesto di debolezza, ma di coerenza. Le persone che non hanno il coraggio di esporre pubblicamente le loro idee, non ci interessano, ma non abbiamo il diritto di offenderle.
Tonino Lapenna

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa se qualcuno è rimasto offeso dal mio tono, chiedo ai vigliacchi le scuse nei miei confronti per essere, da comunitario, stato definito uno stupido seguace di Franco Arminio.

Anonimo ha detto...

Salve, sono Gaetano Calabrese, da Lionie non ho passione per le comunicazioni bloggerate tanto che non le so fare e, francamente, mi annoiano per due motivi: il primo è che non sopporto nessun "NICHHENAIME" ed il secondo che non mi piace parlare con gente sconosciutissima. Circa l'opinione personale sull'adesione politica di Franco Arminio, ne avevo avuto sentore qualche mese fa e non la condivido per 1101 motivi sociologici e intelletivi. Non credo di aver detto cose pesanti contro alcuno e tantomeno contro Franco Arminio e sono stufo di perdere il mio tempo con chi si occupa di politica. Quando sono di buonumore e incontro qualche conoscente che pur condividendo la passione per la poesia e la letteratura mi parla di politica porgo sentite condoglianze e quando sono di pessimo umore me ne dimentico dell'esistenza per mesi. Questo significa che non vieto scelte ma opero scelte di comportamenti e di valutazione.
Circa il clamore intorno alla questione ARMINIO & PD provinciale, devo attestarvi che, secondo me, Franco lo cerca e lo cercava tanto che ha voluto rendere pubblica la sua decisione personale e che in merito a ciò ha ricevuto pareri. Ribadisco di non aver offeso nessuno con le mie idee, nè mi sento offeso se altri non le condividono e non intendono dibatterle. Devo precisare che quando "danzo" lo faccio da primo ballerino e coreografo e ritengo che Franco Arminio - come altri amici scrittori e poeti- lo facciano alla stessa maniera, senza dimettersi mai da se stessi. Personalmente cerco e offro confronti ma non ho bisogno di essere inserito in un Corpo di Ballo sia pure provvisorio, dove altri liberamente riscontrano il coreografo e il primo ballerino. Amo "il passo a due" sia pure in pubblico, ma sempre a due e con ruolo scelto!
Mi aspetto risposte per cui lascio la mia e mail pubblica, cosi come sempre pubblico è ogni pensiero espresso.
Gaetano Calabrese. (gaetanocalabrese@ tin.it)

Anonimo ha detto...

Per Antonio Romano.
Soltanto ora leggo questo tuo "gentile" commento, in cui ancora una volta ti distingui per un'evidente "finezza" letteraria. Dunque, il post successivo del 22 dicembre, intitolato "Avviso ai Comunitari Provvisori", che ha giustamente suscitato reazioni di sdegno da parte di alcuni comunitari, tra i quali Lucio Garofalo, Franco Festa e Tonino Lapenna, non era un intervento casuale o involontario, ma una provocazione intenzionale, ben ponderata e deliberata. Dunque, fa proprio parte del tuo stile e del tuo eloquio abituale, questo tuo modo cinico e sprezzante, violento e volgare (cito testualmente il poscritto: "anonimi e pseudonick se vostro padre si faceva una sega era meglio"!) di giudicare l'anonimato. L'anonimato è un gesto che non tradisce per forza una mancanza di coraggio e di personalità, ovvero uno spirito codardo, ma può anche rimandare ad altri motivi, legati magari al puro divertimento, oppure può esprimere una scelta anarchica e provocatoria, pari alla tua, sebbene sia politicamente orientata in senso esattamente contrario. L'anonimato è una scelta che va rispettata e salvaguardata se si vuole preservare la libertà di pensiero e di espressione, che ormai è un diritto violato ed umiliato ovunque: nei partiti politici, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, sulla stampa e in televisione, e via discorrendo. Se poi qualche messaggio anonimo offende gravemente la dignità personale altrui, la soluzione è piuttosto semplice, mi pare. I messaggi ingiuriosi vanno opportunamente cancellati! Ma non per questo si deve censurare, negare e calpestare il diritto a restare anonimi. E' come dire: condanniamo, perseguitiamo ed espelliamo tutti i rumeni (o tutti i rom, o tutti gli appartenenti ad altri gruppi etnici) solo perché un rumeno si è macchiato di gravi delitti. Insomma, il razzismo becero, insulso ed ottuso si cela sempre dietro l'angolo. Anche il razzismo e la discriminazione contro tutti gli anonimi.
Firmato: Anonimo Geronimo
Riporto il commento di Antonio Romano al post "Esperimento" scritto da Franco Arminio il 19 dicembre scorso: --- vai direttamente al commento---

Anonimo ha detto...

Caro Geronimo,
l'anonimato ha senso ovunque ma non nella comunità provvisoria secondo me.
Altrimenti diventa uno spazio come tutti gli altri. Ed io non voglio spendere il mio tempo in qualcosa che non sia lo spirito della CP.
Ovvero (te lo ricordo):
essere persone libere
essere persone responsabili
essere persone che si presentano

Lo facciamo ai council perchè non dovremmo farlo online?
Se questo spirito non è condiviso penso che la mia esperienza nella CP volge al termine.

Anonimo ha detto...

Caro amico ('!!!???) leggo che sei di centro destra. Non so chi ti abbia dato il mio indirizzo mail. Io sono comunista e non intendo "corrispendere" con te
buon natale

segretario circolo che guevara di rifondazione comunista napoli

Anonimo ha detto...

Finalmente! Era ovvio che gli interventi anonimi non andassero pubblicati soprattutto su un blog di un gruppo di persone che aspirano a costruire qualcosa di nuovo.

Anonimo ha detto...

Cari Signori, perchè è con dei "signori" che spero di confrontarmi..sempre, qui dentro..è il mio primo post..quindi abbiate pazienza..francamente condivido poco delle parole e dei toni usati: speravo che questa comunità fosse davvero un luogo di incontro intellettuale prima di ogni altra cosa..non mi interessa sapere di che partito, religione od orientamento sessuale siete, PROBABILMENTE conoscendoci meglio lo scoprirò se vorrete, ammesso che sia fondamentale (ma ne dubito) credo ad ogni modo che certi argomenti e certi toni (magari da evitare cmq)possano essere lasciati ai rapporti a due e fuori da questo blog!
P.S.
Ma non è forse vero che è dal confronto con chi è diverso da noi che ci arricchiamo di più??!! In alternativa basta un soliloquio!
Carmen Mennonna
BUONE FESTE A TUTTI

Anonimo ha detto...

qualcuno in questo blog citando Ibsen ha scritto che l'uomo libero è solo...anche il pensiero libero è solo o meglio viene spesso isolato perché parla di verità, dice cose che minano le apparenti sicurezze delle quali alcuni hanno bisogno per vivere...
L'indisponibilità ad ascoltare le dissonanze è indice di orizzonti mentali limitati, sanno di intolleranza e di paura...è dall'incontro/scontro con l'altro che si esce arricchiti.
perchè aver paura di un pensiero libero?
perché non si prova a riflettere sul suo contenuto senza soffermarsi a pensare se sarà questa o quella persona a scrivere, se uomo o donna, se amico o nemico, se di destra o di sinistra...
e se l'anonimato è l'unica garanzia di libertà del pensiero perchè ostacolarlo?
si ha paura della verità?
si è ormai così abituati al controllo sociale che appena qualcosa di vagamente vicino al senso di libertà si manifesta, subito si cerca il bavaglio per metterlo a tacere.
Triste questa cosa.
La libertà, soprattutto quella propria, comporta impegno, fatica, sofferenza.
Se viene negata agli altri viene negata anche a se stessi.