10 dicembre 2007

un ritorno sul concetto di provvisorietà

Un invito a leggere per intero il Post. Provvisorio è uguale a transitorio, a precario. E' una situazione che si accetta per situazioni contingenti, ma che il più delle volte non si ama. Mi sono chiesto quale è la situazione contingente che ha portato alcuni a scegliere questa identificazione per la Comunità. Se uno degli scopi del gruppo è quello di ricercare la bellezza, gli affetti, una dimensione ed una qualità di vita migliore, perché non riconoscersi in un qualcosa di ben definito? ___ Scusatemi se ritorno ancora con una parola che sembra fuori dal coro, provocatoria, in senso benevolo. Scusatemi per la franchezza con cui espongo i miei concetti, spero semplici e di facile comprensione. E' difficile che io mi lasci prendere da enfasi poetiche o dal desiderio di trasporre tutto in favole. Mio padre, nato in quel di Bisaccia , paese di letterati e poeti, non dimentichiamoci dell'illustre mio omonimo, insegnante, amava scrivere poesie, anche belle, ma in questo non ho preso da lui. Tutti soffrono i disagi della vita, le tensioni a cui ci costringono, le scelte ingiuste, le sofferenze che è costretta a sopportare la nostra società e che la cronaca ci riporta quotidianamente. Io soffro come tutti voi, ma non accetto queste condizioni e non ci sto a subirle passivamente. Non credo molto nella giustizia. Il tempo della giustizia vera è ancora lontano, per due motivi semplici. Il primo, la giustizia terrena è ancora in balia di percorsi intricati, non c'è ancora nel mondo una Nazione che abbia raggiunto un livello di democrazia e di giustizia sociale tale da farci auspicare un prossimo futuro migliore. La seconda, quella cosiddetta divina, la si può comprendere e forse raggiungere solo quando l'uomo si sarà liberato di una sua natura opportunistica, egoistica, arrogante. Solo Il raggiungimento della pace interiore, che è una nostra prerogativa, il riuscire a cogliere il senso della bellezza e dell'amore è uno dei percorsi che ci aiuta a sopportare il disagio. Ma quale è il contributo che noi tutti possiamo dare, ed è un nostro dovere, agli altri che più deboli, meno forti nello spirito e con poche risorse, soffrono non accettando la provvisorietà in cui sta vivendo la nostra società in attesa di tempi migliori. Il disagio e la precarietà in cui vive il nostro Mezzogiorno, la nostra Irpinia, in che maniera ci tocca? Non si costruisce un progetto, la Comunità è comunque un progetto, senza porsi questi interrogativi. Pensare poi che pur nella sua grandezza, questo progetto presto finirà di esistere, perché c'è qualcuno che rema contro e incomprensibile. Può finire solo se si fanno delle scelte sbagliate e non perché qualcuno lo voglia deliberatamente e non penso che sia una volontà di coloro che fino ad ora si sono avvicinati. Un pensiero se è forte sopravvive a qualsiasi disagio. Mentre scrivo mi sovviene questo pensiero: nella vita c'è un tempo per pensare, per riflettere, per guardare.. ed uno per agire. La Comunità potrebbe dedicare dei momenti alla poesia, alla letteratura, all'arte, altri alla riflessione ed all'azione. Agire è importante. E' un dato di fatto o perlomeno mi sembra di coglierlo, che nel gruppo che ha aderito alla comunità ci sono anime diverse, ma non per questo bisogna invitarle a scendere dal carro. Ad una analisi più attenta potrebbero essere proprio queste, forti perché decise ed autodeterminanti a costituire la forza cementificante e attiva del gruppo. __ Un amico, comunitario, con una email mi ha invitato a leggere i Post sul Blog ed a commentarli. Consulto tutti i giorni il Blog e questo è il mio commento: Molti articoli con contenuti poetici ed anche letterari discreti, sono oggetto di molti commenti, doverosi, entusiasti ed ossequiosi, pur senza idee, altri, due in particolare, concreti, forti e equilibrati, che pongono l'accento su problematiche reali, non vengono degnati di un commento. E indubbia la mia attenzione per questi ultimi. Il riferimento è al Post " No all'incuria" di Angelo, sempre pacato ed equilibrato nei suoi interventi ed a quello di Carla " Tra vittime ed impostori", che in modo diretto, senza fronzoli, pone l'accento sul difficile momento politico dell'Italia, sulla mancanza di regole, che ci porta ad assistere a tragedie inaccettabili. Non aiutiamo il prossimo commiserando o trovando delle giustificazioni a tutto nella nostra natura, nel nostro modo di essere o nella poca acculturazione del popolo. Sono forse anche queste delle verità, ma non le possiamo accettare, dobbiamo agire, facendo sentire tutta la nostra rabbia e la forza delle nostre ragioni. Per il Post " Quale Irpinia nel 2030" che ho letto con simpatia, direi di chiedere un commento ad un nostro conterraneo, politico longevo, arbitro di tutte le scelte politiche in Irpinia. Forse nel 2030 ci sarà ancora. Non dimentichiamoci poi dell'asteroide "Apophis", che nel 2029 o 2036 potrebbe mettere una parola fine su tutto, questa volta si anche sulla "Comunità provvisoria". Un cenno importante, sincero, per il ricordo di Franco per il paesano Giuseppe, commovente e per la prima volta senza velate polemiche. Del resto a polemizzare uno basta, ci son io. Abituati a nutrirvi di bellezza e di poesia, vogliate apprezzare anche la bellezza di un piccolo temporale, che vi ripulisce dalle vecchie scorie, che vi scuote, che come la forza dell'acqua, in natura, e dei nutrienti che essa apporta, aiuta a vivificare tutto ciò che investe. Il nostro animo è come un deserto che vive, ma che ha bisogno di un temporale e della sua acqua per far fiorire tutta la sua straordinaria ricchezza. Non mi dilungo oltre altrimenti potrei diventare poetico, senza,forse, averne le qualità. Un cordiale abbraccio a tutti da Tonino Lapenna

9 commenti:

Anonimo ha detto...

da una lettera di michele fumagallo del 9.11.07
"La comunità nasce come desiderio di incontro tra persone che vivono in un territorio (per adesso più o meno quello provinciale poi si vedrà), che hanno voglia di parlarsi, di conoscersi, di scambiarsi idee ed esperienze. Questa è la sua unica, e sottolineo unica, finalità. Guai a pensare di poter sintetizzare tra persone che hanno idee, esperienze e pratiche diverse di vita e di impegno civile e politico.
Guai a pensare di poter usare le persone per altre cose, anche nobili e giuste, ma qui assolutamente improprie e pericolose perché foriere di forzature distruttive. Questo è quello che dobbiamo capire tutti.
Voglio dire che a tutti noi fa comodo e piacere incontrarsi, conoscersi, parlarsi. Ma nessuno deve avere la minima impressione di essere usato per altri fini.
Momentaneamente la comunità provvisoria, e mai nome fu più azzeccato, tale è e tale deve restare.
Chi ha il suo impegno politico, lo deve esplicare per fatti suoi altrove, non qui.
Chi ha il suo impegno professionale, lo deve verificare altrove, non qui.
Chi ha desiderio, certo legittimo, di intervenire sulla realtà in qualsiasi modo, fosse pure quello semplice e banale di un comunicato stampa, deve farlo altrove, non qui".

Anonimo ha detto...

INSOPPORTABILE! SEI UNA PALLA! NON HAI COMPRESO NIENTE! NON ROMPERE LE PALLE!
con amore un abbraccio

Anonimo ha detto...

Possa l'asteroide colpire il tuo pessimismo e le tue paure.

Lasciati andare al sole, al vento, al mare in burrasca, lasciati semplicemente lasciati.

Anonimo ha detto...

L'asteroide forse passerà ed il tuo augurio che possa colpire anche la Comunità Provvisoria è insignificante, in quanto la provvisorietà ci permetterà di pisciare in culo all'asteroide, perchè siamo vivi adesso e proclamiamo adesso la nostra gioia di vivere, TU INTANTO ASPETTA L'ASTEROIDE!

Anonimo ha detto...

Perche vi incazzate cosi facilmente nel leggere le parole di Tonino Lapenna? E' semplicemente un invito a coloro che non lo hanno ancora capito a tornare alla realtà. Finiamo di strisciare e di leccare il culo a gente che per noi sembra normale, ma che non lo è. La normalità è ben altra cosa.

Anonimo ha detto...

FAFFANCULO LAPENNA E A TUTTI GLI ANONIMI DI NOME LAPENNA CHE VOGLIONO TORNARE ALLA REALTA' ACCOMODATEVI E LECCATEVI IL CULO A VICENDA !

VIVA LA COMUNITA' PROVVISORIA E LA LIBERTA' DI VIVERE E GODERE LA REALTA CON CONSAPEVOLEZZA QUI ED ORA SENZA NASCONDERSI DIETRO LA RICERCA DELLA REALTA' FUGGENDO DA SE'!

Anonimo ha detto...

ma chi è tonino la penna?

Anonimo ha detto...

uno che sa provocare ...
NHAT ti invito a non usare le maiuscole

Anonimo ha detto...

tutto minuscolo scusate il maiuscolo, viva il minuscolo tagliaerba hai ragione scusa.