21 dicembre 2007

"Provvisori" o definiti e diretti?

Cari amici della post/irpinia, vecchi lupi del Pan, dell’apPanno, e dell’apPannino campano, coraggio! Lo so, siete depressi: l’Arminio dell’Irpinia d’Oriente (non a sorpresa, per me che intuisco le cose dai piccioli segni, e vengo da lontano, da Napoli) s’è accasato. Ha fatto il gran passo. Ci comunica nel blog che entra nel “direttivo” provinciale pd. Che dirigeranno? Dove dirigeranno la provincia democratica irpina? Non si sa, io non lo so. Forse nessuno lo sa. Neanche i direttori, i “maestrini”. Voi lo sapete? E’ una direzione “a sorpresa”, ma non troppo. E’ interessante che prima si facciano (alla faccia!!) i dirigenti, poi si decida dove andare con “i diretti”. I direttissimi, i rapidi, gli eurostar. Probabilmente star-euro verso se stessi, ad alta-velocità verso le antiche cose e case Madri. Le antiche tasche( e le Tosche)! La scuola “democratica di fatto” irpina è maestra, antica e callaudata. O no? // Non sono pessimista, ma non mi piace fare aperture di credito così, senza tenere nulla in mano provvisoria. Il dubbio esaminatore mi accompagna ancora, fortunatamente, comunitariamente. Che vi devo dire? Questa scelta dell’Arminio, di Harmin il guerriero d’Oriente, credo che ponga una questione delicata, ai "Provvisori" tutti di questa comunità web. Io son vecchio della politica e dei movimenti della costa s-partenopea (dal verbo “spartere”, spartimmo, … e andarono, col malloppo). Dell’interno della Campania non so molto. Voi lupi d’Irpinia siete più pratici, ragguagliatemi, di grazia!!! So che a Napoli ne ho visti e partecipato “da dentro” a tanti. Dico ai movimenti, a tutti i venti e ai sacramenti (… e chillemmuorte!!!), sempre fottuti da partito di turno, e di torno. Siamo maestri, a Napoli, sin dal ’68, da studenti, studenti/operai, .. poi il colera, i disoccupati organizzati post/colera del ’74- 75, ve li ricordate? … e via via colle “giunte rosse”, con Valenzi sindaco (che ha scritto ora un libro, Pironti editore: “Confesso che mi son divertito”!, nda), .. poi le politiche del ’76, il sorpasso mancato, il cartello di estrema sinistra che assorbi e prosciugò i movimenti di allora, una catastrofe, (Mimmo Pinto, ve lo ricordate?)… la lotta continua … al Parlamento, sospensione provvisoria, …. lasciateci lavorare, non disturbate il manovratore, …. lasciatevi manovrare, non rompete il cazzen!!, .... sempre sedotti, inculati ed abbandonati, ecc… ecc… // Insomma, io mi son fatto l’idea (che qui scrivo succintamente, pecché Antonio ave raggione: questa forma di comunicazione web va per vie brevi e brillanti, sennò ci rompono le palle, che già son rotte per la lettura del manifesto di Harmin, …), mi son fatto l’idea, dicevo, che persistono i vecchi modi e moduli di far politica; che persiste la divaricazione strutturale tra movimenti e partiti; tra strutture direttive e società civile; tra rigidi e sciolti, magari anche al selz; vale a dire tra direttivi rigidi fuori tempo max e com-unità, com-unitari, com-unicati, scomunicati …., tutti Noi eretici post/politici diffusi, capillari; Panici dell’Irpinia e della costa; com-unicatori, com-unicauntori e poeti senza versi perduti; com-unistazzi con com-puter e senza più liste dirette (da altri); blognauti d’assalto al cielo, … diteli com-me cazzo ve pare. Anzi non lo dite, facciamola insieme, tutta un’altra storia, progetto a mano-mano libera, in rete, ma senza rete protettiva, dise-retata, senza preservativo di partito, a rischio, del doman non c’è certezza, menomale, per carità !!!!… … // Insomma, per concludere veramente: a me ‘sta storia di Arminio etero-direttivo dei Provvisori, non mi piace? Me puzza. Pè me fete!!! Puzza di bruciato (ma non c’è niente di personale, la mia è una critica “politica”, nel senso di apparente ed appartenente alla nostra Polis, alla Comunità, per metodologie comunitarie, per non comunicare a cose fatte, dico!!!). E penso, ma chiedo conforto ai blogaaamici, che la Comunità, se è veramente e strutturalmente Provvisoria, pienamente situazionevole (e non fatta di sfrattati mentali pensionistici per gite, pranzi e pranzotti), deve porsi l’interrogativo: cambia qualcosa con questa novità di Harmin-direttivo? Con questa scelta privata calata a sorpresa sui Provvisori? (che, per quanto mi riguarda, non sono degli Improvvisati, né dei lupetti di primo pelo).Tutto è come prima?, anzi, meglio di prima? Siamo Comunità o no? Vincoli o sparpagliati? Provvisori o diretti? // Solo un interrogativo e un bacio affettuoso ad Harmin, neo-babbo Natale d’Irpinia. // a presto, Eduardo Alamaro

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Eduardo sei molto perspicace e sai vedere molto lontano.
Questo mi conforta, pensavo fino a due giorni fa di essere l'unico, controcorrente, a dire al popolo dei " buoni comunitari" di svegliarsi e di guardare in faccia la realtà.
Tonino Lapenna

franco festa ha detto...

Concordo con molte delle cose che dici..se non fosse per quella nota di accadimenti da sessantottino..ma ti perdono-qualche volta sono caduto nella stessa tentazione..Stai tranquillo: al di là delle discutibili scelte di Arminio restiamo comunità, sparpagliata e capricciosa,allegra, provvisoria e non riducibile a nessun disegnino..esemplari, al proposito, le cose che dice Fumagallo.
Saluti ispidi e montanari, ma sinceri
Franco Festa

Anonimo ha detto...

Ma sai, Eduardo, la questione Arminio è solo un' ulteriore pietra d'inciampo sull'antico
dilemma fra libertari e liberali, o, come tu hai brillantemente scritto sul blog, fra i
movimentisti e gli inquadrati... La storia ha dimostrato ampiamente che i senza rete
prima o poi finiscono per crearne di nuove, magari cambiando loro il nome, ma è un fatto
che, ogni qualvolta un gruppo spontaneo è diventato organizzato, o s'è spento di inedia,
o è confluito in apparati preesistenti. Che Arminio segua la sua strada, se ci crede. La
Comunità penso che dovrebbe continuare a essere apartitica, il che non vuol dire
apolitica, visto che la politica, solo discutendo e dialogando, già la stiamo facendo da
qualche mese.
Resto a guardare, ma io, il tempo delle tessere l'ho dato per concluso.
Carla